La FIDCA di Udine vuole esprimere Vicinanza alle FF.AA. ed alle Forze dell'Ordine in piena condivisione della Presidenza Nazionale e non solo.
Siamo rattristati per il continuo attacco relativamente al fatto verificatosi nei pressi di Vivaro (PN),
E CONTRO IL GENOVA CAVALLERIA!
Vorremmo sottolineare che quando si verifica una Azione Meritoria se ne parla solo -se va bene- per una giornata, inoltre si generalizza sempre quando si verifica un fatto increscioso,non voluto,e si continua a speculare,il gioco e' bello quando dura poco!
Questa tipologia di attacco riguardo anche molto spesso le Forze dell'Ordine.
Noi siamo vicini alle Forze Armate ed esprimiamo solidarietà a Loro ed oggi in particolar modo al Genova Cavalleria!
Quindi riportiamo e condividiamo quanto espresso da Andrea Pastore su Difesa online e dal comm.Gaetano Casella.
Vorremmo inoltre ricordare tutte quelle Persone che hanno testimoniato con impegno e sacrificio personale memorie e ricorrenze storiche e non solo,persone appartenenti alle piu'diverse Organizzazioni combattentistiche e -ripeto-non solo,ma che tramandano il ricordo a favore delle nuove generazioni e non dimenticano i sacrifici di quelle passate,ONORE SEMPRE AI SOLDATI ITALIANI!
Tratto da Difesa on line.
.........Dopo un po’ di risate, qualche offesa e perché no, l’incapacità e la malafede di qualcuno, sarebbe forse ora di mettere il punto su questa storia delle cannonate alle galline ed il punto si mette sempre poggiandosi sulle certezze.
È certo che Genova è il più antico reggimento della cavalleria italiana.
È certo che Genova contribuì a spezzare l’assedio di Torino nel 1706,
durante la guerra di successione spagnola.
È certo che Genova Cavalleria, nel 1796, sconfisse le forze napoleoniche
durante la cosiddetta Campagna d’Italia dell’Imperatore corso, nell’ambito
della battaglia di Mondovì, meritando due medaglie d’oro per lo stesso fatto
d’arme, cosa mai più sentita nella storia militare.
È certo che Genova ed i suoi ufficiali ebbero il coraggio di dire no!
Persino al Re, di cui erano scorta personale, quando questi decise di andare
contro il popolo, erano i moti del 1820-21.
È certo che Genova Cavalleria ha partecipato a tutte e tre le guerre
risorgimentali, meritando commoventi pagine persino sul Libro Cuore di De
Amicis.
È certo che Genova Cavalleria, durante la Grande Guerra, ha combattuto a
piedi e a Cavallo sul Carso ed a Pozzuolo del Friuli, meritando due medaglie
d’argento al valor militare e lasciando sul campo o portando a casa numerose
medaglie d’oro, d’argento e di bronzo individuali.
È certo che Genova Cavalleria ha combattuto in Africa orientale, Grecia e a
Porta San Paolo durante la Campagna d’Africa Orientale e la Seconda Guerra
Mondiale.
È certo che Genova Cavalleria, in epoca repubblicana, non solo ha
presidiato il confine con la Jugoslavia, durante la guerra fredda, ma ha
partecipato anche a tutte le operazioni fuori dal territorio nazionale dalla
Somalia in poi.
È certo che Genova Cavalleria si è distinta sui ponti di Nassyria nel 2004 .
È certo che Genova Cavalleria è oggi uno dei migliori reggimenti
d’Italia e non saranno certo quattro social nerd dementi o giornalisti poco
accorti ad infangare l’immagine più che tricentenaria di una gloriosa unità
militare.
Se qualcuno ha sbagliato pagherà, ma tutto questo letame, infiocchettato da
invidiosa e frustrata ironia, Genova, il suo personale, i suoi vecchi e i suoi
eroi non lo meritano affatto.
Andrea Pastore
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Palmanova li, 21 marzo
2021
Grazie al Giornalista
Andrea Pastore che ha scritto questo articolo in difesa del Glorioso Reggimento
Genova Cavalleria 4° .-
Lo voglio ringraziare
anche a nome di tutti quei Dragoni, Sottufficiali ed Ufficiali, che hanno dato
la vita e servito per anni, quel glorioso Stendardo, che in tanti anni di
Storia Patria, ci ha resi orgogliosi di appartenervi anche solo per un attimo!
Non trovo le parole per definire tutti quelli, che approfittando di un errore
che giustamente se provato sarà punito! (tutto da chiarire), hanno gettato
fango sulla storia del reggimento con vignette e frasi indegne. Forse erano
anni che speravano di farlo, ma sono certo che non ci sono riusciti.
Si ricordino che al passaggio di questo
Stendardo si dovranno sempre inchinare.
Comm. Gaetano Casella
Vecchio Dragone di
Genova Cavalleria 4°