sabato 21 dicembre 2019

FIDCA di Udine a: 17 dicembre 2019 Premio città della Pace e 18 Dicembre 2019 :Giornata ONU contro la Corruzione.

La FIDCA di Udine ha sostenuto e partecipato alla 19 edizione del Premio Internazionale "Udine Città della Pace"organizzata dal Club per l'UNESCO di Udine-dedicato a Marialuisa Stringa, Presidente emerito della Ficlu, ha lo scopo di evidenziare l’ operato di “udinesi” autoctoni e alloctoni che si sono prodigati per il bene della comunità nazionale ed internazionale.
 Quest’anno il premio è stato destinato a un illustre figlio del Friuli, da molti anni residente negli Usa, a Houston, che ha sempre mantenuto i contatti con la sua terra d ‘origine, il prof. Mauro Ferrari.
Tra i vincitori più importanti ci sono stati: Gianfranco d’Aronco, Padre dell’autonomismo friulano, scomparso proprio in questi giorni; Suor Amelia Cimolino che recuperava i feriti da Pol Pot in Cambogia e poi curava i lebbosi in India; Giuseppe Losasso, dermatologo, che opera le donne acidificate nel Pakistan,Daniele Sipione fondatore della Associazione :I nostri Amici Lebbrosi, e tanti altri. Ferrari è un personaggio notissimo ormai non solo per le sue ricerche innovative nel campo delle nanotecnologie, (ha fondato ad Houston un centro di ricerca in cui lavorano migliaia di scienziati), ma anche per la sua travolgente simpatia: spesso, proprio a Udine, è stato protagonista di spettacoli pubblici, esibendosi anche come cantante con una tale carica di simpatia da risultare travolgente, una persona che dell’aiutare gli altri ha fatto la missione della propria vita.Presenti :Antonello Quattrocchi e Michele Vidon,la cerimonia si e' svolta con la Presidente del Club di Udine Dottoressa Renata Capria D'Aronco (Socia Onoraria FIDCA di Udine e della Dottoressa Francesca Romana Rossi Vice presidente del Club di Udine,nonchè Socia Fidca di Udine e referente stampa Fidca di Udine,Ha relazionato anche il Dottor Antonello Quattrocchi sulla situazione  attuale dei conflitti nel mondo.
Presidenza Premio

Quattrocchi e Vidon FIDCA UDINE


VIDON MICHELE FIDCA UDINE

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La Fidca di Udine ha partecipato e relazionato alla Giornata Internazionale ONU contro la Corruzione,il g.18 Dicembre 2019-Università di Udine,il Dottor Quattrocchi
Presidente FIDCA di Udine ha illustrato le Azioni strutturate e le Commissioni di Lavoro internazionale ONU.
Presenti:RENATA CAPRIA D'ARONCO, Francesca Romani Rossi

da ONU ITALIA:Il 31 ottobre 2003, l’Assemblea Generale dell’ONU, in risposta al crescente fenomeno della corruzione e alla minaccia che rappresenta per la stabilità e la sicurezza, ha adottato la Convenzione delle Nazioni Unite contro la Corruzione (United Nations Convention against Corruption). La Convenzione mira a promuovere un approccio globale e multisettoriale per prevenire e combattere il fenomeno. Questo anche in considerazione della sua dimensione transnazionale. La Convenzione, entrata in vigore nel dicembre 2005, è uno degli strumenti più innovativi ed è il primo strumento giuridico vincolante nella lotta contro la corruzione. Essa prevede misure di prevenzione e la criminalizzazione delle principali forme di corruzione. Crea una piattaforma comune che rafforza la collaborazione tra la polizia e la magistratura per l’arresto e l’estradizione dei colpevoli.A promuovere iniziative sulle tematiche nel territorio italiano, sono l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR), che hanno indetto il concorso Whistleblower: un esempio di cittadinanza attiva e responsabile” con lo scopo di sensibilizzare i giovani alle tematiche anticorruzione attraverso la figura del whistleblower: chi denuncia pubblicamente attività illecite o fraudolente.






domenica 15 dicembre 2019

FIDCA di Udine a Spilimbergo alla SS MESSA 14 DIC 2019-ods

La Fidca di Udine ha partecipato alla Santa Messa svolta nel Duomo di Spilimbergo dagli Ordini Dinastici della Real Casa,dove sono stati conferiti alla fine della stessa i Diplomi e gli Attestati a chi non ha potuto ritirarli a Nizza,questo incontro rileva inoltre attenzioni socialifinalizzati alla raccolta di solidarietà per  venire incontro alla sostituzione di due giochi per i bambini nella Comunità di Visco-(UD) presso la Parrocchia.


"Gli Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia, supportati dalla relativa Associazione, si occupano storicamente di opere di beneficienza e solidarietà, in Italia e all’estero, grazie anche alle molte delegazioni che ne diffondono e promuovono l’attività in tutto il mondo.

Comprendono l’Ordine Supremo della Santissima Annunziata, l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, l’Ordine Civile di Savoia e al Merito Civile di Savoia.

Essi sono governati dal Gran Maestro, assistito dalle Alte Cariche e dal Consiglio. Le Alte Cariche includono: il Gran Cancelliere, il Gran Priore ed il Gran Tesoriere. L’attuale Gran Maestro, Sua Altezza Reale il Principe Reale Vittorio Emanuele, Duca di Savoia e Principe di Napoli, Capo della Real Casa, è anche assistito da un Consiglio, da una Commissione Araldica e dalla Giunta per gli Ordini Dinastici e Cavallereschi.

E’ un’organizzazione antica, che affonda le proprie radici nella storia e nella tradizione cristiana cattolica del nostro paese ma che allo stesso tempo ha a cuore il suo futuro."
Nel 2018 gli Ordini hanno infatti supportato diverse opere benefiche in tutto il mondo, per un valore di oltre 800.000euro.
 Organista della Cerimonia Mauro Diana,Cerimoniere Francesco de Santo,organizzatore il nob. Alessandro Berghinz,Socio FIDCA di Udine.

Per la sezione  FIDCA presenti Quattrocchi Antonello e Grazio de Felice e la Dottoressa Renata Capria D'Aronco socia FIDCA e Presidente Club per l'Unesco di Udine.


Renata Capria D'Aronco,Alessandro Berghinz,Paolo Pascolo,Quattrocchi Antonello

Nel momento conviviale che si e' svolto nel Castello di Spilimbergo,il Dottor Paolo Pascolo ha ricordato la Storia Umana del papa' Ferdinando e la Ritirata di Russia ed i Carabinieri massacrati a Malga Bala. Momento emozionante e commovente, credo importante non dimenticare la Storia del Singolo accomunata fa la Storia con la S maiuscola. 

Siamo nell'anno del  centenario dalla nascita di Ferdinando Pascolo – 24 ottobre 1919 – un uomo che, inconsapevolmente, ha indicato una via nuova per i destini dell’Europa.Scomparso il 28 aprile 2011. Egli ha contribuito a cambiare il volto del Sacrario militare di Redipuglia:  verificatelo sul motore di ricerca Google digitando: “Ferdinando Pascolo Papa Francesco” ,
Il capo di Stato maggiore alla Difesa, generale Vincenzo Camporini, in un proprio messaggio, recapitato a Gemona, ricordava che Ferdinando «merita il grato e affettuoso rispetto di tutti gli italiani». da Messaggero Veneto :"Altra cerimonia si tenne il 24 ottobre 2010 a Udine, presente l’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che gli offrì la Medaglia di Rappresentanza, mentre Udine gli dette il sigillo della città."

da il Messaggero Veneto:"Dopo la sua morte, prese corpo l’idea di trasferire l’esperienza di Ferdinando Pascolo, raccolta nel suo memoriale, in un vero e proprio progetto didattico.Grande impegno svolto dal figlio Paolo e dalla Sua Famiglia. Il termine “Umanità” che campeggia nel titolo del progetto derivò da un’espressione usata dal generale di corpo d’armata Luigi Paolo Zema, che il 10 dicembre 2010, in occasione della presentazione a Udine della prima edizione a stampa del libro “Che strano ragazzo”, aveva fatto un parallelo tra la propria esperienza di alto funzionario della Nato, nell’Asia centrale ex sovietica e quella descritta nel memoriale a proposito dei russi, durante la Seconda guerra mondiale, notando che la parola umanità non era scritta da nessuna parte, ma si poteva leggere in ogni pagina del libro."

L'impegno che sta svolgento il Prof Paolo Pascolo e' encomiabile e prezioso,non Dimenticare e' un Dovere morale ed Etico e l'esempio che Ferdinando Pascolo ci offre sia monito e guida per tutti.!!!
Grazie Paolo.

La FIDCA non dimentica gli Eroi silenziosi!

mercoledì 4 dicembre 2019

FIDCA di Udine alla Cerimonia di Ricorrenza Santa Barbara

La Fidca di Udine,rappresentata da :Antonello Quattrocchi e Stefano Cagnato ha partecipato presso il Tempio Ossario di Udine alla ricorrenza Santa Barbara: ella rimane una santa molto popolare grazie al numero dei suoi patronati ,vigili del fuocomarina militareartificieriartiglierigenieriminatori, architetti, ecc.

Centinaia di militari in servizio ed in congedo assieme ad una folta rappresentanza di Associazioni Combattentistiche e di Arma, hanno presenziato alla Celebrazione della Messa con molti Cappellani Militari.






Santa Barbara è la protettrice dei fedeli dai pericoli del fuoco, dai fulmini e dalle morte violente. Martire di Nicodemia, fu uccisa da suo padre, ucciso a sua volta subito dopo da un fulmine.

Quando con l'invenzione della polvere da sparo, sulle navi da guerra cariche di armi vennero allestiti dei depositi, il rischio di attacchi nemici e di eslosioni era alto per questo in ogni deposito veniva affisa l'immagine della Santa protettrice.

Ancora oggi i depositi di armi sono comunemente chiamati Santa Barbara, come per scongiurare, per intercessione divina, il pericolo di esplosioni.
La Santa Messa si e' svolta presso il Tempio Ossario di Udine :Il Tempio Sacrario di San Nicolò, meglio conosciuto come Tempio Ossario di Udine, si trova nella centrale Rotonda XXVI Luglio al termine di Viale Venezia. Punto di riferimento importante nella viabilità cittadina. La sua imponente cupola è visibile anche da lontano e si divide in Ossario vero e proprio, dove si trovano i resti di 21.500 caduti nella Grande Guerra in Friuli Venezia Giulia, e chiesa parrocchiale di San Nicolò.

lunedì 25 novembre 2019

FIDCA Udine attività di solidarietà 23 novembre 2019

Si e' conclusa nella serata del g 23 novembre u.s. l'operazione di solidarietà espressa dalla FIDCA di Udine con la consegna diretta ai familiari di una signora molto malata a Trieste di pacchi contenente materiale sanitario,consegnata dal vice presidente FIDCA di Udine Valter Bortolotti e dalla sua signora,nonchè socia FIDCA Anna Cagnin,materiale raccolto dal socio FIDCA Fabio Galimberti, questa importante attività e' iniziata con il supporto di collaborazione con la Parrocchia di San Domenico in Udine,con quale si e' sviluppata una partecipazione di sostegno reciproco a fini umanitari e solidaristici.La FIDCA di Udine ha operato con la consegna di materiale sportivo ad una Associazione calcistica,un intervento diretto a favore delle persone anziane e sole coadiuvato dai volontari della Parrocchia di San Domenico,raccolte di vestiario per molte persone in Udine con scarse possibilità ed una spedizione a favore dei bambini e delle persone anziane in Ucraina-zona di combattimento- con la partecipazione della Associazione Ucraina-Friuli.
Crediamo importante questa serie di iniziative che favoriscono la solidarietà ma nello stesso momento sottolineano il Valore dell'Associazionismo e di essere partecipi alla vita sociale anche comunitaria, come nello spirito inteso dai padri fondatori della FIDCA.


L'impegno svolto dagli amici:Quattrocchi Antonello,Fabio Galimberti,Antonio Pipere e sua moglie Nadia,Sabrina Chiavon,Valter Bortolotti,Anna Cagnin gli amici della Parrocchia di San Domenico,e di tanti altri,e' di importante significato di valore umano!

domenica 10 novembre 2019

FIDCA di Udine a Pignano di Ragogna (UD) 9 Novembre 2019 in Ricordo di Nassiriya.



La Fidca di Udine, con l'amico Socio e Presidente dei Revisori dei Conti della Sezione di Udine,

Stefano Cagnato,ha partecipato alla Giornata della Memoria dei Caduti di Nassiriya in località di

Pignano -xvi Memorial Capitano Massimo FICUCIELLO. Giornata svolta in collaborazione con:


COMUNE DI RAGOGNA-- ASSOCIAZIONE LAGUNARI TRUPPE ANFIBIE
SEZ. UDINE PASSONS "CAP. M. FICUCIELLO"

ed il: GRUPPO STORICO FRIULI COLLINARE | MUSEO DELLA GRANDE GUERRA DI RAGOGNA.


Accadde il 12 Novembre 2003, 16 anni fa la strage di Nassiriya Nell'attentato persero 

la vita 19 italiani ,alle 10.40 ora locale, le 8.40 in Italia, un’autocisterna forzò l’entrata 

della base Maestrale, presidiata dai Carabinieri italiani, nella città di Nassiriya, in Iraq:

 i due uomini a bordo fecero esplodere una bomba. La deflagrazione, con un effetto 

domino, fece saltare in aria il deposito munizioni. E spezzò 28 vite, quelle di 9 

iracheni e di 19 italiani: 12 carabinieri, 5 militari dell'esercito e due civili. Fu il più 

grave attacco subito dall’esercito italiano dalla fine della Seconda guerra mondiale, 

Onore sempre ai Soldati Italiani ed ai Civili che hanno dato la loro vita per la Pace. 

Fidca Udine con Stefano Cagnato a sx
Bandiera FIDCA


ONORE SEMPRE AI CADUTI ITALIANI!





Da : http://www.accademia19.it/

I CADUTI DI NASSIRYA

Regaliamo anche noi una preghiera e un ultimo saluto a:
 
PIETRO PETRUCCI: 22 annidi Casavatore (Napoli), caporale dell'Esercito.  Ne era stata dichiarata la morte cerebrale poche ore dopo la strage. Poi è stata staccata la spina della macchina che lo teneva in vita. Petrucci era un volontario in ferma breve e in missione in Iraq con l'incarico di
conduttore di automezzi.

DOMENICO INTRAVAIA: 46 anni, di Monreale, appuntato dei CC in servizio al comando provinciale di Palermo; sposato e con due figli di 16 e 12 anni. Lascia anche l'anziana madre, il fratello gemello e due sorelle. Era partito per l'Iraq quattro mesi fa e sarebbe dovuto rientrare fra tre
giorni. Era già stato in missione a Sarajevo. I due figli tenevano un calendario da cui cancellavano i giorni che mancavano al ritorno del padre. La notizia ha gettato la moglie nella disperazione: «Voglio morire, senza mio marito la mia vita non ha senso».

ORAZIO MAJORANA:29 anni, di Catania, Carabiniere scelto in servizio nel battaglione Laives-Leifers in provincia di Bolzano. L'anziano padre ha appreso la notizia in Svizzera, dove si trovava per sottoporsi ad alcune visite mediche. È rientrato d'urgenza a Catania.

GIUSEPPE COLETTA:38 anni, originario di Avola (Siracusa) ma da tempo residente a San Vitaliano, in Campania, Vice Brigadiere in servizio al comando provinciale di Castello di Cisterna (Napoli); sposato e padre di una bambina di due anni.  Aveva perso un figlio di 5 anni per leucemia.

GIOVANNI CAVALLARO: 47 anni, nato in provincia di Messina e residente a Nizza Monferrato, Maresciallo in servizio al comando provinciale Carabinieri di Asti. Era noto con il soprannome di “Serpico”. Lascia la moglie e la piccola Lucrezia, 4 anni. Era già stato impegnato in altre missioni in Kosovo e in Macedonia. Era da tre mesi in Iraq e stava per rientrare a casa. La sera prima aveva telefonato alla moglie: «Sto preparando la mia roba, sabato finalmente torno da te e da Lucrezia. Ho voglia di abbracciarvi».

ALFIO RAGAZZI: 39 anni, di Messina, maresciallo dei carabinieri in servizio al Ris di Messina, sposato con 
Tiziana Montalto, due figli di 13 e 7 anni. Era partito in luglio e sarebbe dovuto rientrare a Messina sabato prossimo: i familiari stavano già preparando la festa. Era specializzato nelle tecniche di sopralluogo e rilevamento e il suo compito era quello di istruire la polizia locale.
IVAN GHITTI: 30 anni milanese, carabiniere di stanza al 13/mo Reggimento Gorizia. Era alla sua quarta missione di pace all'estero, dopo essere stato tre volte in Bosnia. Lascia i genitori e una sorella. Ieri sera lo hanno sentito per l'ultima volta al telefono: «Era assolutamente sereno e
tranquillo».

DANIELE GHIONE:30 anni, di Finale Ligure (Savona), maresciallo dei carabinieri in servizio nella compagnia Gorizia. Era Sposato da poco. Era stato ausiliario dell'Arma, poi si era congedato e iscritto all'Associazione carabinieri in congedo. Era ritornato ad indossare la divisa vincendo un concorso per maresciallo.

ENZO FREGOSI:56 anni, La Spezia, ex comandante dei NAS di Livorno dove viveva con la famiglia. Lascia moglie e due figli, un maschio, anche lui carabiniere, e una ragazza che studia all'Università. Era partito per l'Iraq il 17 luglio scorso e stava rientrare in Italia. A casa stavano già preparando la festa
per il suo ritorno.

ALFONSO TRINCONE:44 anni, era originario di Pozzuoli (Napoli) ma risiedeva a Roma con la moglie e i tre figli. Il sottufficiale era in forze al NOE, il Nucleo operativo ecologico che dipende dal Ministero dell'Ambiente.  

MASSIMILIANO BRUNO:40 anni, maresciallo dei carabinieri di Bologna, biologo in forza al Raggruppamento Investigazioni scientifiche (Racis) di Roma. Viveva con la moglie a Civitavecchia. I genitori e un fratello vivono a Bologna.
ANDREA FILIPPA: 33 anni, torinese, carabiniere dall'età di 19. Era esperto di missioni all'estero che lo tenevano costantemente lontano da casa. Prestava servizio a Gorizia presso il 13° Battaglione Carabinieri. Viveva a San Pier D' Isonzo insieme alla giovane moglie, sposata nel 1998.
FILIPPO MERLINO:40 anni, originario di Sant' Arcangelo (Potenza), sposato. Con il grado di Maresciallo comandava la stazione dei Carabinieri di Viadana (Mantova). È morto nell'ospedale di Nassirya dove era stato portato gravemente ferito.
MASSIMO FICUCIELLO:Nasce a Udine il 7 aprile 1968 35 anni, tenente dell'esercito, figlio del Gen. Alberto Ficuciello. Funzionario di banca, aveva chiesto di poter tornare in servizio attivo con il suo grado di tenente proprio per partecipare alla missione «Antica Babilonia». Grazie alla sua conoscenza delle lingue era stato inserito nella cellula Pubblica Informazione del Col. Scalas. Questa mattina aveva avuto l'incarico di accompagnare nei sopralluoghi i produttori di un film-documentario sui «Soldati di pace». Prima dell'attentato, il titolo, provvisorio, era stato cambiato in «Babilonia terra fra due fuochi».

SILVIO OLLA: 32 anni, dell'isola Sant' Antioco (Cagliari), Sottufficiale in servizio al 151° Reggimento della Brigata Sassari. Figlio di un Maresciallo e fratello di un carrista. Laureato in Scienze Politiche, Olla era in forza alla cellula Pubblica Informazione. È morto insieme al Ten. Ficuciello mentre accompagnava nei sopralluoghi i produttori del film. La conoscenza dell'inglese e dei rudimenti dell'arabo lo avevano fatto diventare uno dei punti di riferimento per i giornalisti.

EMANUELE FERRARO: 28 anni, di Carlentini (Siracusa), caporal maggiore scelto in servizio permanente di stanza nel 6° Reggimento trasporti di Budrio (Bologna).

ALESSANDRO CARRISI: 23 anni, di Trepuzzi (Lecce), caporale volontario in ferma breve, anche lui in servizio nel 6/o Reggimento trasporti di Budrio. Era partito per l'Iraq da poche settimane. Lascia i genitori, un fratello e una sorella. Ieri sera l'ultima telefonata a casa: «Tutto va bene. Sto
andando a letto».
LE DUE VITTIME CIVILI- Nell'attentato sono stati coinvolti anche due civili.

Si tratta dell'aiuto regista STEFANO ROLLA, 65 anni di Roma che stava facendo i sopralluoghi per un film documentario che avrebbe dovuto girare il regista Massimo Spano e di MARCO BECI,di Pergola Provincia di Pesaro-Urbino, 43 anni, funzionario della cooperazione italiana in Iraq.

Targa al Senato della Repubblica Italiana.


Ricordiamo che: Nell'azione rimasero feriti anche 19 carabinieri e Aureliano Amadei, aiuto regista di Stefano Rolla.

In tutto i feriti nell'azione terroristica furono 58.
I morti e i feriti dell'attentato sono stati insigniti della Croce d'Onore.
Nel 2009 ai sette Siciliani caduti è stata conferita dalla Regione Siciliana la Medaglia d'oro al valor civile della Regione Siciliana alla memoria[

 Alle vittime dell'attentato, inoltre, sono state intitolate numerose vie, piazze e monumenti in tutta Italia.
NON DIMENTICHIAMOLI!!!!!

mercoledì 6 novembre 2019

FIDCA di Udine a:Sacrario Redipuglia,Cerimonie a Udine del 4 novembre 2019.


La FIDCA di Udine ha presenziato alla Giornata del 4 novembre al Sacrario di  Redipuglia,con i Soci Valter Bortolotti,Michele Vidon,Stefano Cagnato,anche in duplice rappresentanza Corpo Militare

CRI,UNUCI sez.di Cervignano.


Sarà la città di Napoli ad ospitare le celebrazioni conclusive dedicate al 4 novembre 2019. Dopo Trieste, il Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate sarà celebrato con una manifestazione che si terrà sul Lungomare Francesco Caracciolo.

Oltre al capoluogo campano, 35 città italiane saranno coinvolte nelle manifestazioni dedicate ad una ricorrenza particolarmente significativa per il nostro Paese. Il 4 novembre, infatti, l'Italia ricorda l'Armistizio di Villa Giusti - entrato in vigore il 4 novembre 1918 - che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste, e portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale. 

Il 4 novembre terminava la Prima Guerra Mondiale. Per onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della Patria il 4 novembre 1921 ebbe luogo la tumulazione del "Milite Ignoto", nel Sacello dell'Altare della Patria a Roma. Con il Regio decreto n.1354 del 23 ottobre 1922, il 4 Novembre fu dichiarato Festa nazionale.


Tante le iniziative organizzate per commemorare il Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate: "Caserme Aperte" e "Caserme in Piazza", esibizioni di Bande e Fanfare di Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di Finanza. Inoltre, in tutti i comuni capoluoghi di provincia, e in quelli nei quali si registra una significativa presenza di reparti delle Forze Armate, si svolgerà la cerimonia dell'alzabandiera. Anche quest'anno sarà riservata grande attenzione alle nuove generazioni con conferenze tenute da personale militare nelle scuole. Temi centrali, le circostanze storiche e le fasi salienti della Grande Guerra, ma anche le attuali missioni svolte dalle Forze Armate in patria e all'estero per far conoscere più da vicino ai giovani il mondo della Difesa. Alle scuole, inoltre, sarà consegnato simbolicamente il Tricolore, vessillo di libertà, simbolo di un popolo che trova la sua identità nei principi di fratellanza, di uguaglianza e di giustizia.


Il Sacrario di Redipuglia è il più grande e maestoso sacrario italiano dedicato ai caduti della Grande Guerra.

E'stato costruito su progetto dell'architetto Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni,sulle pendici del Monte sei Busi, e' stato inaugurato il 18 settembre del 1938, dopo dieci anni di lavori. Questa grande opera, definita Sacrario "dei Centomila", custodisce i resti di 100.187 soldati caduti nelle zone circostanti, in parte erano gia' stati sepolti all'antistante Colle santa Elia.
Il Sacrario vuole sottolineare il sacrificio dei Caduti Italiani, ed anche dare una degna sepoltura a coloro che non avevano trovato spazio nel Cimitero degli Invitti!Sruttura  composta a tre livelli e rappresenta simbolicamente il nostro Esercito che scende dal cielo, alla guida del proprio comandante, per percorrere la Via Eroica.

 In cima, tre croci richiamano l'immagine del Monte Golgota e la crocifissione di Cristo.

A sx Valter Bortolotti FIDCA UDINE,Labaro Guardio D'Onore Pantheon,Bandiera Unuci
L'amico Socio Direttivo  FIDCA di Udine Michele Vidon


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Fidca di Udine presente alle Cerimonie commemorative  del 4 Novembre 2019, con il presidente Quattrocchi Antonello,svolte in Udine presso il Cimitero Monumentale di San Vito assieme all'ANVGD di Udine.

Il Cimitero di San Vito è più comunemente conosciuto dai cittadini udinesi come "Monumentale di Viale Firenze" o ancor più semplicemente "viale Firenze".

Il complesso che supera l'estensione di 10 ettari è stato individuato per tale destinazione già nel 1807 ovvero da Napoleone dopo il rientro in Friuli a seguito della pace di Presburgo del 1805

 ( quindi durante il Regno d'Italia).

La parte Monumentale apre in Viale Firenze, mentre la parte destinata a tombe terragne e loculi apre in via Martini ma all'attualità ci sono altri varchi a Ovest e Nord.


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Messa  in Ricordo ed in onore delle Vittime delle Foibe,dei Defunti dell'Esodo
degli Italiani d'Istria,Fiume,Dalmazia.



Cerimonia al Monumento ai Caduti Giuliani e Dalmati.

Con preghiera di Ricordo ed il Silenzio.FIDCA PRESENTE!
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Ricordo e Rispetto ai Caduti Italiani della Prima Guerra ed  omaggio alle Lapidi agli Irredentisti di Udine e del Friuli Venezia Giulia:


Il ricordo voluto dalla FIDCA di Udine.

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Ricordo ai Caduti   Militari  Italiani nei Campi di Concentamento. 4 novembre Udine

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Ricordo ai Caduti  ed ai Civili del Secondo Conflitto Mondiale:




Quattrocchi FIDCA di Udine




IN ONORE DI TUTTI I CADUTI ITALIANI DI OGNI GUERRA!!!
IL SILENZIO a REDIPUGLIA-riccardo 1953


domenica 3 novembre 2019

FIDCA Udine a:Pozzuolo del Friuli,Cividale del Friuli,Udine,cerimonie in Onore ai Caduti.

La FIDCA di Udine presente  con il vice-presidente Valter Bortolotti ed il Socio Attilio Palermo alla  Commemorazione mercoledì 30 ottobre, a Pozzuolo, in ricordo dell'omonima Battaglia, combattuta tra il 29 e il 30 ottobre 1917, tra l'esercito italiano lungo la linea di ritirata dopo la rottura del fronte italiano a Caporetto e l'esercito austro-ungarico.
Pozzuolo del Friuli,teatro di duri scontri che videro fianco a fianco di eroici combattenti quali  i cavalieri, i fanti della Brigata Bergamo e i cittadini di Pozzuolo che, prodigandosi per aiutare i reparti in armi, contribuirono ad arrestare l’avanzata nemica e permettere, di fatto, all’allora Regio Esercito di ripiegare oltre il Tagliamento e riorganizzarsi per sferrare il contrattacco e vincere la Guerra!
Guardie d'Onore e Bandiera FIDCA con Valter Bortolotti,Labari Guardie del Pantheon e Vincenzo Verdino.


Monumento a Pozzuolo del Friuli


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FIDCA di Udine presente a Cividale del Friuli alla Cerimonia in Ricordo dei Caduti della Prima Guerra Mondiale,con il presidente della Sezione di Udine.Quattrocchi.
Cerimonia svolta di intesa con i Comandi Militari e  l'Amministrazione Comunale in  data del 31 ottobre 2019,ricordando anche la Battaglia di Cividale e celebrando la Giornata dedicata alle Forze Armate ed all'Unità Nazionale e dell'Anniversario della Vittoria.


Monumento ai Caduti.Cividale del Friuli
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FIDCA di Udine presente con il presidente Antonello Quattrocchi ed il Socio Fabio Faraca alle cerimonie del 2 Novembre  con la Polizia di Stato sia in Ricordo della strage di Udine sia in Ricordo degli Uomini della Polizia caduti in diverse situazioni.Presente anche il Commissario incaricato alla rifondazione del Nastro Azzurro di Udine Sig. Franco Prezza.
Deposizione di un fascio di fiori presso la targa che ricorda gli uomini  deceduti nella strage del 23 dicembre 1998 in P.le D’Annunzio , angolo Viale Ungheria in Udine, e di seguito deposizione di  una corona d’alloro al monumento ai Caduti della Polizia di Stato nello stesso P.le D’Annunzio.




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Fidca di Udine presente il g 3 novembre alla Messa in onore ai Caduti ed alla visita della mostra statica presente nelle vie cittadine,mostra di automezzi, divise,apparecchiature dislocate anche a Palazzo Morpurgo  provenienti dal  Museo Militare  di Palmanova,i mezzi statici moderni esposti dall'Esercito,mentre i mezzi storici sono esposti dalla CRCS.












Questo importante impegno della CRCS e' di fondamentale importanza storico-culturale,a queste Persone vada il nostro ringraziamento!

CRCS Onlus nasce nel novembre 2015 con lo scopo di riunire tutti coloro che sono interessati al collezionismo di militaria storica e di veicoli militari d’epoca, con particolare riferimento al periodo della seconda guerra mondiale.
Hanno sede presso la ex Caserma Patussi--Tricesimo (UD)-: Via San Giorgio n°55--CAP: 33019


martedì 29 ottobre 2019

FIDCA di Udine a :Giornata delle Nazioni Unite-23 ottobre 2019- ed alla Mostra e Cerimonia Battaglia di Cividale del Friuli 25,26,27Ottobre

La Fidca di Udine ha partecipato assieme al Club per l'Unesco di Udine presso l'Università agli Studi di Udine, alla Conferenza dedicata alla Giornata Internazionale delle Nazioni Unite,con intervento di apertura alla conferenza stessa relazionando sull'importanza di questa Giornata nel mondo e sottolineando i compiti della Corte Penale Internazionale.Ha relazionato il presidente della Sezione di Udine dottor Antonello Quattrocchi,il quale ha portato anche  i saluti del presidente nazionale  FIDCA  Cav.Eugenio Ottavio Montalto.



La Giornata delle Nazioni Unite è una ricorrenza internazionale che si celebra ogni anno il 24 ottobre e che ricorda l'entrata in vigore dello Statuto delle Nazioni Unite (24 ottobre 1945). Fa parte della "settimana delle Nazioni Unite", che viene commemorata dal 20 al 26 ottobre di ogni anno.
La Corte Penale Internazionale (CPI) è la prima Corte penale internazionale permanente, stabilita per promuovere il rispetto del diritto internazionale e per assicurare soprattutto che i più gravi crimini internazionali non rimangano impuniti.
La giurisdizione della Corte è complementare rispetto alle giurisdizioni penali nazionali.
Le competenze ed il funzionamento dell’organo sono disciplinati dallo Statuto di Roma, firmato il 17 luglio 1998 (alla presenza dei rappresentanti di 160 paesi, di 33 organizzazioni intergovernative e della coalizione di 236 o.n.g.) durante la Conferenza delle Nazioni Unite dei Plenipotenziari sull’istituzione di una Corte Penale Internazionale.
Lo Statuto è entrato in vigore il 1 luglio 2002 dopo il deposito del sessantesimo atto di ratifica, previsto come termine iniziale di efficacia dello statuto.
La sede della Corte è all’Aja.
Università di Udine :Relatori

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Nella giornata del g.25 ottobre la FIDCA di Udine ha presenziato alla tre giorni a ricordo della Battaglia

 di Cividale,fra l'altro visitando la mostra al Santuario ed al cortometraggio realizzato a ricordo delle 


Portatrici della Prima Guerra, da Andrea Bavecchi, dove e' sottolineato con profonda commozione il 

grande sacrificio svolto da queste Donne ed anche dai Bambini,a loro vada sempre il nostro Ricordo ed 

il nostro rispetto.

Ha partecipato  e portato il saluto della FIDCA di Udine il Presidente dottor Antonello Quattrocchi a nome di tutta la sezione.











La FIDCA di Udine ringrazia le Fiamme Verdi e gli amici,Prostamo,Pederzani e Cossatti per l'importante impegno sia umano che intellettuale che mettono a disposizione per non far dimenticare la Storia e gli Uomini che l'hanno fatta; ma sopratutto per il Grande Amor di Patria che dimostrano ogni giorno con impegno e serietà,con loro vivono i Grandi Valori del Popolo Italiano e noi con loro!!!

tra storia e leggenda: le cavità e le trincee dello Spik’. E’ questo il titolo del calendario di appuntamenti per l’anniversario della Battaglia di Cividale, in programma dal 25 al 27 ottobre tra Trivio di San Leonardo e Castelmonte. Venerdì 25 dalle 10 nella Casa dello Scaccino a Castelmonte, apertura mostra: “Paura e fede, 27 ottobre 1917 Monte Spik – la battaglia di Cividale”, a cura di Mirko ProstamoRiccardo Pederzani e Alessandro Cossatti - In serata proiezione di video sulle portatrici e lettura della missiva di una Crocerossina.Presenti le Fiamme Verdi.
Fiamme Verdi ed il gruppo di collezionisti e storici  fra cui Pederzani e Cossatti.
Materiale in esposizione



Parte delle esposizioni




LA BATTAGLIA DI CIVIDALE  DEL 27 OTTOBRE 1917
Quella che viene definita come battaglia di Cividale è in realtà un insieme di scontri e manovre militari che i due eserciti, italiano ed austroungarico, misero in atto nella zona a nord e a est di Cividale, allo sbocco della vallata del Natisone sulla pianura friulana. Assieme alla battaglia di Codroipo può essere considerata la battaglia più importante della ritirata di Caporetto. Nei giorni seguenti il 24 ottobre, giorno della rotta di Caporetto, l’esercito Italiano si stava riorganizzando su posizioni più arretrate nel tentativo di contenere l’avanzata nemica e permettere al grosso dell’esercito di posizionarsi dietro il Tagliamento.  Il comando militare aveva ordinato che alcuni reparti dell’esercito di posizionarsi sulle dorsali montuose che chiudevano la stretta di Ponte San Quirino-Azzida dislocandosi verso nord sulla linea che separa la valle del Natisone da quella di Torreano, sul monti Monte dei Bovi , Mladasena e Spignon (brigate Jonio e Avellino), mentre a sud, le truppe si erano attestate sui rilievi che separano il cividalese dalla vallata dello Judrio, vale a dire il monte di Purgessimo, Castelmonte (brigate Jonio, Avellino e Ferrara) ed il monte Spig verso Stregna (brigate Elba, Taro, Spezia, Milano e Puglie)[4]. Alle 3,50 del 27 ottobre il Comando Supremo, prima di abbandonare Udine, ordinò di  dislocare in questi punti strategici quello che restava di queste brigate per rallentare l’avanzata nemica. Si era stabilito che ogni Corpo d’Armata dovesse lasciare 10 battaglioni sulla nuova linea difensiva che si stava formando, da Lusevera, Pujak, Le Zuffine, Joanaz, Mladasena, Purgessimo, Castelmonte, Korada, Sabotino, Salcano, Gorizia.  Si trattava di una resistenza ad oltranza[