domenica 10 novembre 2019

FIDCA di Udine a Pignano di Ragogna (UD) 9 Novembre 2019 in Ricordo di Nassiriya.



La Fidca di Udine, con l'amico Socio e Presidente dei Revisori dei Conti della Sezione di Udine,

Stefano Cagnato,ha partecipato alla Giornata della Memoria dei Caduti di Nassiriya in località di

Pignano -xvi Memorial Capitano Massimo FICUCIELLO. Giornata svolta in collaborazione con:


COMUNE DI RAGOGNA-- ASSOCIAZIONE LAGUNARI TRUPPE ANFIBIE
SEZ. UDINE PASSONS "CAP. M. FICUCIELLO"

ed il: GRUPPO STORICO FRIULI COLLINARE | MUSEO DELLA GRANDE GUERRA DI RAGOGNA.


Accadde il 12 Novembre 2003, 16 anni fa la strage di Nassiriya Nell'attentato persero 

la vita 19 italiani ,alle 10.40 ora locale, le 8.40 in Italia, un’autocisterna forzò l’entrata 

della base Maestrale, presidiata dai Carabinieri italiani, nella città di Nassiriya, in Iraq:

 i due uomini a bordo fecero esplodere una bomba. La deflagrazione, con un effetto 

domino, fece saltare in aria il deposito munizioni. E spezzò 28 vite, quelle di 9 

iracheni e di 19 italiani: 12 carabinieri, 5 militari dell'esercito e due civili. Fu il più 

grave attacco subito dall’esercito italiano dalla fine della Seconda guerra mondiale, 

Onore sempre ai Soldati Italiani ed ai Civili che hanno dato la loro vita per la Pace. 

Fidca Udine con Stefano Cagnato a sx
Bandiera FIDCA


ONORE SEMPRE AI CADUTI ITALIANI!





Da : http://www.accademia19.it/

I CADUTI DI NASSIRYA

Regaliamo anche noi una preghiera e un ultimo saluto a:
 
PIETRO PETRUCCI: 22 annidi Casavatore (Napoli), caporale dell'Esercito.  Ne era stata dichiarata la morte cerebrale poche ore dopo la strage. Poi è stata staccata la spina della macchina che lo teneva in vita. Petrucci era un volontario in ferma breve e in missione in Iraq con l'incarico di
conduttore di automezzi.

DOMENICO INTRAVAIA: 46 anni, di Monreale, appuntato dei CC in servizio al comando provinciale di Palermo; sposato e con due figli di 16 e 12 anni. Lascia anche l'anziana madre, il fratello gemello e due sorelle. Era partito per l'Iraq quattro mesi fa e sarebbe dovuto rientrare fra tre
giorni. Era già stato in missione a Sarajevo. I due figli tenevano un calendario da cui cancellavano i giorni che mancavano al ritorno del padre. La notizia ha gettato la moglie nella disperazione: «Voglio morire, senza mio marito la mia vita non ha senso».

ORAZIO MAJORANA:29 anni, di Catania, Carabiniere scelto in servizio nel battaglione Laives-Leifers in provincia di Bolzano. L'anziano padre ha appreso la notizia in Svizzera, dove si trovava per sottoporsi ad alcune visite mediche. È rientrato d'urgenza a Catania.

GIUSEPPE COLETTA:38 anni, originario di Avola (Siracusa) ma da tempo residente a San Vitaliano, in Campania, Vice Brigadiere in servizio al comando provinciale di Castello di Cisterna (Napoli); sposato e padre di una bambina di due anni.  Aveva perso un figlio di 5 anni per leucemia.

GIOVANNI CAVALLARO: 47 anni, nato in provincia di Messina e residente a Nizza Monferrato, Maresciallo in servizio al comando provinciale Carabinieri di Asti. Era noto con il soprannome di “Serpico”. Lascia la moglie e la piccola Lucrezia, 4 anni. Era già stato impegnato in altre missioni in Kosovo e in Macedonia. Era da tre mesi in Iraq e stava per rientrare a casa. La sera prima aveva telefonato alla moglie: «Sto preparando la mia roba, sabato finalmente torno da te e da Lucrezia. Ho voglia di abbracciarvi».

ALFIO RAGAZZI: 39 anni, di Messina, maresciallo dei carabinieri in servizio al Ris di Messina, sposato con 
Tiziana Montalto, due figli di 13 e 7 anni. Era partito in luglio e sarebbe dovuto rientrare a Messina sabato prossimo: i familiari stavano già preparando la festa. Era specializzato nelle tecniche di sopralluogo e rilevamento e il suo compito era quello di istruire la polizia locale.
IVAN GHITTI: 30 anni milanese, carabiniere di stanza al 13/mo Reggimento Gorizia. Era alla sua quarta missione di pace all'estero, dopo essere stato tre volte in Bosnia. Lascia i genitori e una sorella. Ieri sera lo hanno sentito per l'ultima volta al telefono: «Era assolutamente sereno e
tranquillo».

DANIELE GHIONE:30 anni, di Finale Ligure (Savona), maresciallo dei carabinieri in servizio nella compagnia Gorizia. Era Sposato da poco. Era stato ausiliario dell'Arma, poi si era congedato e iscritto all'Associazione carabinieri in congedo. Era ritornato ad indossare la divisa vincendo un concorso per maresciallo.

ENZO FREGOSI:56 anni, La Spezia, ex comandante dei NAS di Livorno dove viveva con la famiglia. Lascia moglie e due figli, un maschio, anche lui carabiniere, e una ragazza che studia all'Università. Era partito per l'Iraq il 17 luglio scorso e stava rientrare in Italia. A casa stavano già preparando la festa
per il suo ritorno.

ALFONSO TRINCONE:44 anni, era originario di Pozzuoli (Napoli) ma risiedeva a Roma con la moglie e i tre figli. Il sottufficiale era in forze al NOE, il Nucleo operativo ecologico che dipende dal Ministero dell'Ambiente.  

MASSIMILIANO BRUNO:40 anni, maresciallo dei carabinieri di Bologna, biologo in forza al Raggruppamento Investigazioni scientifiche (Racis) di Roma. Viveva con la moglie a Civitavecchia. I genitori e un fratello vivono a Bologna.
ANDREA FILIPPA: 33 anni, torinese, carabiniere dall'età di 19. Era esperto di missioni all'estero che lo tenevano costantemente lontano da casa. Prestava servizio a Gorizia presso il 13° Battaglione Carabinieri. Viveva a San Pier D' Isonzo insieme alla giovane moglie, sposata nel 1998.
FILIPPO MERLINO:40 anni, originario di Sant' Arcangelo (Potenza), sposato. Con il grado di Maresciallo comandava la stazione dei Carabinieri di Viadana (Mantova). È morto nell'ospedale di Nassirya dove era stato portato gravemente ferito.
MASSIMO FICUCIELLO:Nasce a Udine il 7 aprile 1968 35 anni, tenente dell'esercito, figlio del Gen. Alberto Ficuciello. Funzionario di banca, aveva chiesto di poter tornare in servizio attivo con il suo grado di tenente proprio per partecipare alla missione «Antica Babilonia». Grazie alla sua conoscenza delle lingue era stato inserito nella cellula Pubblica Informazione del Col. Scalas. Questa mattina aveva avuto l'incarico di accompagnare nei sopralluoghi i produttori di un film-documentario sui «Soldati di pace». Prima dell'attentato, il titolo, provvisorio, era stato cambiato in «Babilonia terra fra due fuochi».

SILVIO OLLA: 32 anni, dell'isola Sant' Antioco (Cagliari), Sottufficiale in servizio al 151° Reggimento della Brigata Sassari. Figlio di un Maresciallo e fratello di un carrista. Laureato in Scienze Politiche, Olla era in forza alla cellula Pubblica Informazione. È morto insieme al Ten. Ficuciello mentre accompagnava nei sopralluoghi i produttori del film. La conoscenza dell'inglese e dei rudimenti dell'arabo lo avevano fatto diventare uno dei punti di riferimento per i giornalisti.

EMANUELE FERRARO: 28 anni, di Carlentini (Siracusa), caporal maggiore scelto in servizio permanente di stanza nel 6° Reggimento trasporti di Budrio (Bologna).

ALESSANDRO CARRISI: 23 anni, di Trepuzzi (Lecce), caporale volontario in ferma breve, anche lui in servizio nel 6/o Reggimento trasporti di Budrio. Era partito per l'Iraq da poche settimane. Lascia i genitori, un fratello e una sorella. Ieri sera l'ultima telefonata a casa: «Tutto va bene. Sto
andando a letto».
LE DUE VITTIME CIVILI- Nell'attentato sono stati coinvolti anche due civili.

Si tratta dell'aiuto regista STEFANO ROLLA, 65 anni di Roma che stava facendo i sopralluoghi per un film documentario che avrebbe dovuto girare il regista Massimo Spano e di MARCO BECI,di Pergola Provincia di Pesaro-Urbino, 43 anni, funzionario della cooperazione italiana in Iraq.

Targa al Senato della Repubblica Italiana.


Ricordiamo che: Nell'azione rimasero feriti anche 19 carabinieri e Aureliano Amadei, aiuto regista di Stefano Rolla.

In tutto i feriti nell'azione terroristica furono 58.
I morti e i feriti dell'attentato sono stati insigniti della Croce d'Onore.
Nel 2009 ai sette Siciliani caduti è stata conferita dalla Regione Siciliana la Medaglia d'oro al valor civile della Regione Siciliana alla memoria[

 Alle vittime dell'attentato, inoltre, sono state intitolate numerose vie, piazze e monumenti in tutta Italia.
NON DIMENTICHIAMOLI!!!!!

Nessun commento:

Posta un commento