sabato 21 novembre 2020

FIDCA di Udine presente a : Ragogna,Ontagnano,Udine

 In una situazione di evoluzione pandemica,delicata per le variazioni cromatiche territoriali e le relative chiusure,la Fidca di Udine ha voluto essere presente in diverse località anche per onorare i Caduti Italiani e definire linee guida a favore di tutta la Associazione locale,valorizzando l'impegno delle singole Persone in una  quotidianeità sanitaria e regolamentata che  non permette strategie ad ampia partecipazione ed anche progettualità a lungo termine. 

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Ragogna (UD) -14 Novembre 2020:

Fidca presente a Ragogna al Ricordo della strage di Nassirya,assieme ad Autorità civili e combattentistiche e di Arma, ha  presenziato con partecipazione diretta l'amico Socio, fra l'altro Presidente dei Revisori dei Conti di Udine,Stefano Cagnato.

 In occasione del diciassettesimo anniversario dell’attentato alla base italiana di Nassirya, in Iraq, in cui furono uccisi, fra gli altri, 12 carabinieri, 5 militari e due civili italiani, e' stato Ricordato a Ragogna  Massimo Ficuciello.

Cagnato Stefano a dx



                                                                        
Cimitero Ragogna-Bandiera FIDCA




        
non dimentichiamo!

                                                                                                                        


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Ontagnano :  14 Novembre 2020-Ricordati i Caduti Italiani,presenti:Antonello Quattrocchi e Francesco Vrizzi.
        Quattrocchi Antonello e Francesco Vrizzi-Ontagnano(UD)

nella stessa giornata si e' svolta,con i distanziamenti dovuti,un incontro  di segreteria
dove sono stati premiati per gli impegni svolti con attestazione di merito i Soci: Vrizzi,Braida,Galletta ai quali sono stati riportati i complimenti della Presidenza nazionale e di molte Sezione Fidca anche Internazionali che si congratulano.
Importanti gli atti di Solidarieta' svolti dai molti ed anche dall'amico Alessandro Berghinz,Responsabile Probiviri FIDCA di Udine,l'insieme delle attività gia' svolte ed in procinto di realizzazione danno il valore intrinseco della partecipazione concreta e del rispetto altruistico.
Riconoscimenti per l'impegno associativo anche a : Quattrocchi,Vidon,Braida,Vrizzi,Bortolotti che hanno rappresentato in diversi contesti l'Associazione e per gli impegni di Solidarietà espressi in molte occasioni.
La Fidca di Udine ringrazia il Socio Attilio Palermo per l'omaggio del quadro donato alla Sezione, a ricordo dell'impegno degli Alpini.




Nella stessa mattinata e' stato premiato l'amico Lgt. Antonio Pipere fra l'altro nominato a Dicembre 2019 Cavaliere al Merito della Repubblica,la Fidca di Udine ha voluto consegnargli una Attestazione di Merito-specificatamente : Attestato di Patriota e di Merito-per gli impegni svolti nelle FF.AA. - e non solo, fra l'altro partecipazione diretta ad attività culturali e di beneficenza sia per le molte altre  attività svolte con passione e dedizione,- e' stato fra l'altro Direttore della Sala Museale della Caserma Berghinz,-Sede del Terzo Reggimento Guastatori-attività svolta  in ambiti culturali-storici,- nel frattempo per aver sostenuto direttamente quindi con partecipazione attiva il sostegno alle Giornate Internazionali d'Azione ONU,azioni culturali e di informazione, dove la nostra Sezione partecipa concretamente a fianco del Club per l'Unesco di Udine,dove la Presidente Dottoressa Renata Capria d'Aronco,fra l'altro, e' Socia Onoraria della nostra Associazione.


Vidon,Bortolotti,Quattrocchi,Vrizzi,Pipere,Braida
Pipere Antonio











Nota storica:
la zona di Ontagnano e Fauglis era sede dell'ospedale militare n.ro 211:

Inoltre,l'amico Bortolotti,vice-presidente FIDCA di Udine, che abita a Fauglis,anche lui appassionato di storia e di collezionismo storico,ha trovato tracce e documentazioni del passaggio anche delle Truppe Napoleoniche. 
Nella sua abitazione, di cui a seguire le foto, era stata sede di ricovero di militari italiani feriti, molti venivano ricoverati sia nell'essicatoio che nel foledor,a Fauglis c'era anche la sede di cura dei militari italiani colpiti dal gas!! 
Importante la documentazione che e' presente nella Biblioteca Nazionale di Bari e da cui sono state tratte produzioni da parte della Regione Friuli-Venezia Giulia-lavoro storico svolto dal dottor Raffele Cotugno negli anni di guerra.

.Foto  storiche tratte da www.movio.beniculturali.it.



da :www.movio.beniculturali.it

Dott.Cotugno autore foto degli ospedali Militari



                                                Essicatoio.
Reperti
Notare apertura



Informazioni storiche:



PER NON DIMENTICARE!!!

NOTA STORICA:
tratto da :https://www.pontedipiave.com/index.php?area=3&menu=281&page=2182&lingua=4&np=1&idnotizia=2190




Diario della Grande Guerra - a cura di Daniele Furlan

Violenze e stupri durante l'anno d'occupazione




Le violenze sulla popolazione svolte da Austriaci,Tedeschi,Ungheresi,Croati,ecc.


"La maggior parte delle violenze furono registrate nella prima fase dell'invasione, in particolare nella prima metà del novembre 1917, quando gli eserciti nemici erano ancora impegnati nell'azione di sfondamento delle linee italiane e di riposizionamento dopo l'arresto al Piave. A farne le spese soprattutto le popolazioni delle campagne, poiché ad esser stuprate furono innanzitutto le donne trovate nei casolari isolati che per ordini militari non dovevano tenere le porte chiuse. Secondo le testimonianze raccolte furono innanzitutto i militari tedeschi ed ungheresi, seguiti da bosniaci e croati, a rendersi responsabili delle peggiori violenze carnali, lasciandosi andare anche ad omicidi e torture. Solo dopo il passaggio del controllo sulle zone occupate, dal comando militare tedesco a quello austro-ungarico, le violenze diminuirono considerevolmente. Comparvero anche gli inviti ai comandanti ad intervenire con maggiore severità nei confronti dei soldati colpevoli di simili crimini, tuttavia la misura non ebbe grande impatto visto che gli episodi di stupro, seppur con minor frequenza, continuarono a verificarsi poiché vi era nei loro confronti una sorta di sostanziale impunità per le violazioni commesse, in quanto considerate dalle autorità d'occupazione “reati minori" nel clima generale di guerra che incendiava il mondo in quel periodo."
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Nella giornata del giorno 15 novembre 2020 Fidca al Tempio Ossario di Udine.


Ricordo del Sacrificio, portato dal presidente della sezione di Udine,Quattrocchi, -nel Tempio Ossario di Udine ove  riposano 25.000 salme di Soldati Italiani.

---Onore ai Caduti Italiani!!!!!
Tempio Ossario di Udine



Nota storica:

Il Tempio e' stato ispirato al barocco dell'architetto udinese Provino Valle,i lavori iniziarono il 12 luglio del 1925 e due anni dopo in avanzata fase costruttiva un decreto legge del Governo stabiliva l'erezione di Ossari per accogliere le Salme dei Caduti della Prima Guerra.,quindi una trasformazione da Tempio Votivo a Tempio Ossario,il Commissariato per le Onoranze ai Caduti affianco' all'architetto Valle,l'architetto romano Limongelli,il quale mori' un anno dopo ed i lavori proseguirono sotto la direzione di Valle e si conclusero nel 1940,Il 22 maggio 1940 consacrazione della Chiesa di San Nicolò-Tempio Ossario voluta da monsignor Cossettini. 

venerdì 20 novembre 2020




 Ginevra, 21 Novembre Virgo Fidelis. Santa Patrona dell'Arma dei Carabinieri

Virgo Fidelis è l'appellativo cattolico di Maria, madre di Gesù, scelta quale patrona dell'Arma dei Carabinieri l'11 novembre 1949, data della promulgazione di un apposito Breve apostolico da parte di papa Pio XII.
Il titolo di Virgo Fidelis, proposto con voto unanime dai cappellani militari dell'Arma e dall'Ordinariato militare per l'Italia, era stato sollecitato in relazione al motto araldico dell'Arma (Nei secoli fedele) dall'arcivescovo Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone che nel 1949 era ordinario militare. L'arcivescovo compose anche il testo della Preghiera del Carabiniere alla Virgo Fidelis.
La ricorrenza della Patrona è stata fissata dallo stesso papa Pio XII per il 21 novembre, giorno in cui cade la Presentazione della Beata Vergine Maria e la ricorrenza della battaglia di Culqualber.
Stante la pandemia in atto e le limitazioni Federali e Cantonali, la sezione Fidca di Ginevra ha partecipato, unitamente ai colleghi e amici della Sezione Anc Onu-Ginevra, ad una Santa Messa in streaming dedicata alla Santa Patrona della Benemerita.
A Caramagna Piemonte (Cuneo) nel 2012 è stata posta una stele dedicata alla Virgo Fidelis protettrice dei Carabinieri nella Cappella della Sacra Famiglia.
A Incisa Scapaccino (Asti) è stato dedicato nel 2014 un altare alla patrona dei carabinieri nella Chiesa di San Giovanni Battista, il primo in Italia, destinato a diventare meta di pellegrinaggio per i devoti ed i carabinieri da tutto il paese.

mercoledì 18 novembre 2020

Ordine di precedenza nei cortei e nelle cerimonie a carattere militare e patriottiche secondo le disposizioni impartite dal Ministero della Difesa



 


 

Lugano, martedì 17 novembre 2020 in ricordo del Volontario Giovanni Taglioretti. Il primo caduto di 222 ani fa.

 


(foto anno 2019)

Signori Presidente, Vice Presidente, Signor Segretario Nazionale, Carissimo Giacomo, purtroppo anche da queste parti il morbo infuria. Rispetto alla ventina di manifestazioni che organizziamo o a cui partecipiamo, quest'anno ne abbiamo fatte solo tre. Le più importanti. 15 febbraio cerimonia Militare con i Volontari Luganesi (Militari) in ricordo del Volontario Giovanni Taglioretti Caduto sotto il fuoco dei miliziani Cisalpini che volevano occupare Lugano, il 15 febbraio 1798. Si avete letto bene 1° Caduto di 222 anni fa al tempo di Napoleone (la Svizzera da 500 anni non ha più fatto guerre). Cerimonia Militare al Monumento ai Caduti Svizzeri (2) in occasione della festa Nazionale Svizzera il 1º di agosto alla presenza delle massime Autorità Civili e Militari Svizzere e il nostro Console Generale . Ultima il 25 ottobre Celebrazione Militare (4novembre) al Monumento ai 166 Caduti Italiani di Lugano. Va detto che rispetto all'anno scorso dove eravamo oltre 170 persone con la Banda di 35 elementi, quest'anno per disposizione delle autorità, l'abbiamo fatta con un massimo di 15 partecipanti. Erano presenti il Console Generale d'Italia Ministro plenipotenziario Mauro Massone, i presidenti delle associazioni d'Arma dell'Esercito Svizzero, gli Alpini di Bellinzona, dirigenti del Comites (Comitato Italiani all'Estero), il Presidente dell' Ass. Ospedale Italiano, dove situato il Monumento, ed il direttore dell'Ospedale Italiano. Non abbiamo ritenuto, visto il tragico momento di scattare foto. Posso, in alternativa, pubblicare quelle dell'anno scorso.
Articolo inviato da Vincenzo Marco Ruggiero, iscritto alla Sezione Fidca di Ginevra

martedì 17 novembre 2020

L'attacco giapponese a Pearl Harbour


17 Novembre 1941 – Rischio concreto in arrivo dal "Sol Levante".
Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Giappone invia un telegramma urgente con l'avvertimento sul rischio concreto, nei prossimi giorni, di un attacco nel Pacifico, alla propria "flotta del Pacifico" alla fonda a Pearl Harbour (Hawaii) ma la segnalazione viene dal presidente Roosevelt ignorata.
Il rischio era reale: l’attacco avverrà il 7 dicembre alle 7.55 del mattino, provocando la morte di oltre 3500 americani e di 55 militari giapponesi che moriranno nell’attacco.
Articolo inviatomi da un caro e fraterno amico.

15 novembre 2020. Ginevra, cerimonia di ricordo dei soldati e civili caduti per la pace

 

Ultimo omaggio della FIDCA - Sezione di Ginevra e dell'ANCR - Federazione di Ginevra questa mattina. Partecipazione alla breve ma sentita cerimonia per ricordare i soldati caduti per la pace. Un pensiero in particolare per coloro che furono vittime della strage di Nassiriya in Irak il 12 novembre 2003. 32 vittime, tra cui 19 carabinieri italiani in missione di pace. Purtroppo Nassiriya rimane il teatro di sanguinosi altri attentati terroristici, successivamente nel 2009, 2012 e 2017.

11 novembre 2020. Ginevra Commemorazione dei caduti di tutte le guerre francesi

 

L'11 novembre per i Francesi corrisponde al nostro 4 novembre. Nonostante le limitazioni imposte dall'attuale pandemia, il consolato generale di Francia ha celebrato questa ricorrenza, che corrisponde alla fine del primo conflitto mondiale, con una piccola cerimonia. Alla stessa era presente in nostro associato.

4 Novembre a Gineva

 

Anche nella città di Calvino si è svolta una piccola cerimonia dedicata ai caduti di tutte le guerre. A causa delle norme anti covid la sezione, considerato che sono vietate le manifestazioni in tutto il Cantone, ha pensato di celebrare la giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate con una video conferenza in streaming alla quale hanno partecipato gli iscritti della sezione. In tale occasione, oltre a commemorare tutti i soldati e civili morti o dispersi in guerra con un minuto di silenzio, si è anche ricordato la figura dei "padri fondatori" della Federazione Italiana dei Combattenti Alleati

mercoledì 11 novembre 2020

FIDCA di Udine presente a : Sistiana,Fauglis,Sagrado.

In un periodo dove l'attuale stato sanitario pandemico impedisce o rallenta in maniera significativa le partecipazioni alle Cerimonie,ecc.;la Fidca di Udine non ha voluto dimenticare l'importante ricorrenza- Anniversario della Memoria  ed i Caduti Italiani,Unità Nazionale.

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Sistiana 7 Novembre 2020 :

 tre Soci FIDCA hanno voluto ricordare il Sacrificio dei Marinai,effettuando una immersione nei pressi del sommergibile tedesco affondato in mare Adriatico zona Trieste.

Il Sommergibile Molch.

DA: https://www.serialdiver.com/blog/il-temibile-molch/

 

Identikit del Molch
Soprannome: “salamandra – o tritone – di Adolf” (molch = salamandra, in tedesco).
Lunghezza: 10,8 metri.
Larghezza: 1,82 m.
Dislocamento: 11 tonnellate circa (secondo l’allestimento).
Propulsione: elettrica, a batterie-accumulatori, motore monoalbero da 13 HP tipo quello di un siluro.
Velocità massima: 4,3 nodi in superficie, 5 in immersione.
Autonomia in occultamento (sott’acqua): 50 miglia.
Massimo tempo d’immersione: 50 ore.
Profondità limite d’esercizio: – 40 m.
Armamento: 2 siluri (di cui 1 per bersagli di superficie e 1 per target sommersi).

Situazione della giornata :

pessima visibilità 

profondità 9 m circa

temperatura acqua 17°.

Socio FIDCA di Udine vicino al Sommergibile.

Questi Soci che nel loro cuore hanno i Valori Associativi Nazionali ed Internazionali sono :

                                Francesco Vrizzi,Luca Braida,Domenico Galletta:

Essi  hanno voluto Ricordare il sacrificio dei Marinai,in questo caso dei Marinai della Germania.

  Zona :Sistiana,essa  divenne un importante elemento della difesa navale solo durante la Seconda Guerra Mondiale. I primi interventi risultarono minimali: un ospedale per i feriti di guerra prima, un ufficio per la posta militare, poi. Dal settembre 1943, fino all’agosto 1944, la zona venne invece occupata dalla Wehrmacht che sfruttò i lavoratori della Todt per costruire trincee e bunker.Giocò poi un ruolo fondamentale la marina da guerra tedesca (Kriegsmarine) che scelse la baia quale sito per ospitare i preziosi sommergibili “tascabili” Molch.

Sommergibile classe Molch.

La Kriegsmarine aveva iniziato a sperimentare con le K-flottiglie, ovvero reparti di mini sommergibili sull’esempio italiano della Decima Mas. Incursioni fulminee e notturne, capaci di sorprendere le flotte degli Alleati. I Molch – noti anche come Salamandre o Squali da Posta – presentavano un posto guida con una piccola torretta, dotata di due finestre e una cupola di plexiglass, a sua volta con funzione di portello di entrata.



Nota storica: 


L'addestramento degli equipaggi  tedeschi era a dir poco insufficente, a differenza della X Mas, che organizzava le missioni per mesi e gli operatori erano addestrati per almeno un anno prima di essere inviati in azione, in missioni con obbiettivi ben precisi e utilizzando pochi mezzi (e pertanto una minor possibilita  di venire individuati e mattere in allarme le difese nemiche).

I nostri Soci hanno voluto omaggiare il sacrificio dei Marinai ricordando con la Bandiera FIDCA gli Uomini ed i Caduti  appartenenti a tutte le Nazioni,come nello spirito associativo FIDCA.

Braida Luca e Francesco Vrizzi,operatore foto Galletta Domenico.



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Fauglis 8 Novembre 2020

La Fidca di Udine rappresentata dal Vice-Presidente Valter Bortolotti ha presenziato alla Cerimonia ed alla Santa messa in onore dei Caduti di Fauglis,nello stesso tempo ricordare tutti i Caduti Italiani - in una situazione che vede le Cerimonie in forma ristretta e vincolata dalle regole sanitarie anti-pandemiche l'Associazione non ha voluto far mancare la sua presenza ed assieme agli Alpini delle locali sezioni ANA e con le autorità locali sono stati onorati e ricordati i Sacrifici dei Militari Italiani.


La cittadina di Fauglis era sede,nella Prima Guerra Mondiale, di un importante Campo Ospedale Militare Italiano.

Villa Campiuti


                            Fauglis era sede dell'Ospedale Militare n.ro 211.

Lapide Caduti di Fauglis

Interessante il sito :       https://www.movio.beniculturali.it


L’organizzazione sanitaria al fronte: l'Ospedale da campo n. 211 di Fauglis (Gonars-UD) e l'Ospedale della croce rossa italiana di Cividale (o Cervignano).

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Le riprese fotografiche di Fauglis sono state eseguite da un fotografo autorizzato dalla Direzione dell'Ospedale e sistemate in un piccolo raccoglitore con il titolo Illustrazioni fotografiche delle installazioni varie dell'Ospedale da campo n. 211, Fauglis ottobre 1916. Le immagini sono state collocate su supporti di cartone e bloccate da nastrini tricolore bianco, rosso e verde. Il titolo e le didascalie manoscritte poste sotto o di fianco alle foto sono di Cotugno.Pubblicazione importante sia dal punto di vista storico che culturale.

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Onori ai Caduti-FAUGLIS

Valter Bortolotti-Bandiera FIDCA Santa Messa






                                     ONORE SEMPRE AI CADUTI ITALIANI !





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 Il giorno 10 Novembre 2020 :SAGRADO,sono stati portati al Monumento della Brigata SASSARI  

 nella zona del Monte San Michele,dal presidente della Sezione di Udine della FIDCA un doveroso  ricordo per non dimenticare il Sacrificio dei Soldati Italiani.

    Quattrocchi: Omaggio al Monumento della Brigata Sassari




Nel proseguo della mattinata  sono stati visitati i punti di osservazione sul Monte San Michele:

qua si scontrarono i Soldati Italiani con quelli della Honved (Ungheresi).

Volontari Giuliano-Dalmati







Nella tarda mattinata, e' stata visitata Quota 144,Arupacupa, e mi sia permessa una trasgressione ricordo,qui ha combattuto mio nonno   materno Guido Cangini dove fra l'altro fu ferito alla testa da scheggia di bomba d'artiglieria.  

Foglio matricolare di Guido Cangini-Urbino (PU)



Qua s i fronteggiarono il VII CdA italiano della IIIa armata ed il XIII CdA autro-ungarico: in particolare i battaglioni dei Reggimenti di Fanteria Bari e Catania e del Genova cavalleria italiani e la 60esima Brigata della 31esima Divisione austriaca. Dietro: i bersaglieri ed i cavalleggieri appiedati,nei mille buchi-caverna in cui rintanarsi durante le furiose salve d’artiglieria (che duravano giorni)  e che preparavano gli attacchi, sparando anche da oltre i 20 km di Punta Sdobba), le trincee perse e prese, i mezzi di fortuna per spostarsi lungo l’Isonzo, le micidiali mitragliatrici Schwarzlose austriaca e Fiat italiana. Una grande tragedia, evento epocale che privò l’Italia, come tutte le nazioni belligeranti, quasi di un’intera generazione. 

ONORE AI CADUTI! 

Salita per Quota 144


Prese d'aria risalenti alla Guerra Fredda
Postazioni Guerra Fredda.Zona Quota 144

QUOTA 144-Arupacupa o Quota 144 m.









Nota storica:
    Quota 144.
notizia non molto conosciuta : come il fatto che la partecipazione alla guerra del bersagliere Mussolini (ferito da una granata) si svolse proprio qui.



Tratto da : http://marassialp.altervista.org/index.php?option=com_content&view=article&id=210



                                    Al termine della Seconda Guerra Mondiale nel 1945, l'Europa entrò nel clima della Guerra Fredda, a

seguito della divisione del continente in due parti, a occidente i membri della NATO con gli Stati Uniti d'America, a oriente l'Unione

 Sovietica e gli alleati del Patto di Varsavia. Il nuovo confine tra questi due schieramenti, tra l’Italia e la Jugoslavia fino al 1991 (oggi

 Slovenia), correva di nuovo lungo le stesse t
erre coinvolte nella Prima Guerra Mondiale, il Carso di Doberdò e quello di

Comeno. 
Negli anni Cinquanta/Sessanta l’esercito italiano, per il timore di una invasione da parte dell'esercito jugoslavo e sovietico,

 riutilizzò, ampliando e fortificando, 
buona parte del sistema di caverne e

 gallerie della Grande Guerra.

La FIDCA di Udine con questi atti di presenza rappresenta tutte le Sezioni d'Italia ed Estere che nel cuore hanno l'importanza del Ricordo e del Rispetto!




Ad Uri (Sardegna) è stato realizzato questo murales in ricordo della Brigata Sassari!