domenica 11 ottobre 2020

FIDCA di Udine a Vajont -Ricorrenza Tragedia del Vajont,9 Ottobre 2020.

     La Fidca di Udine ha partecipato alla Commemorazione ufficiale del 57° Anniversario del Disastro del Vajont.





Il programma si e' svolto con il ritrovo presso il Municipio di Vajont e con la formazione di un corteo si e' diretto alla Chiesa Parrocchiale di "Gesu' Crocefisso" dove  e' stata celebrata la Sante Messa al termine della quale nei pressi del monumento a ricordo delle Vittime sono intervenute le Autorità.

Sincero ed appassionato l'intervento del Sindaco di Vajont Dottoressa Lavinia Corona.

Sono state citate le Associazioni presenti ed il richiamo a non dimenticare.

Alla Dottoressa Corona sono stati portati i saluti della Presidenza Nazionale FIDCA cav.Eugenio Ottavio Montalto e di tutta la Sezione di Udine, da parte del presidente sezionale di Udine dottor Antonello Quattrocchi,accompagnato dal Serg Magg. Giuseppe Manco,fra l'altro con incarico comunale importante nella stessa cittadina.Presenti inoltre rappresentanza del Corpo Militare CRI di Udine e Pordenone,l'Associazione Donatori Organi,Vigili del Fuoco,Polizia locale,Associazione nazionale Carabinieri,Esercito Italiano,Guardia di Finanza,Arma dei Carabinieri,Gruppo Alpino,ecc.Sindaci di varie citta' della Provincia di Pordenone,ecc.

Questa ricorrenza e' celebrata e ricordata in tutta Italia.

La FIDCA non dimentica il Sacrificio Umano e la importante opera svolta dai Volontari e dai soccoritori in primis l'Arma dei Carabinieri e le Forze Armate Italiane arrivate per prime.


La Cerimonia si e' svolta con compostezza e rispetto dei dettami di sicurezza sanitaria.

La Fidca di Udine-Federazione Italiana dei Combattenti Alleati- sottolinea l'importanza di non dimenticare ma sopratutto di far conoscere i fatti e che siano,questi, di monito e di insegnamento per le nuove generazioni.

dalla rivista il Mulino.




Santa Messa in Ricordo del Disastro del Vajont.





Da :https://www.terredifrontiera.info/disastro-del-vajont/

«INIZIA L’ULTIMO GIORNO. IL 9 OTTOBRE È UNA STUPENDA GIORNATA DI SOLE. DI QUESTA STAGIONE LA MONTAGNA È SPLENDIDA, RIFULGE DI CALDI COLORI AUTUNNALI. LA GENTE DI CASSO VA E VIENE ANCORA DAL TOC, PORTANDO VIA DALLE CASE E DAGLI STAVOLI PIÙ COSE POSSIBILI. MA ALTRA GENTE NON VUOLE ABBANDONARE LE CASE E I BENI, MALGRADO L’AVVISO FATTO AFFIGGERE DAL COMUNE, PRESSATO DALLE RICHIESTE PROVENIENTI DAL CANTIERE (VIENE LA SERA) E LA GENTE, ADESSO, È TUTTA NEI BAR A VEDERE LA TELEVISIONE. SONO ANCORA POCHISSIMI I TELEVISORI PRIVATI E IN EUROVISIONE C’È LA PARTITA DI CALCIO REAL MADRID-RANGERS DI GLASGOW. DUE SQUADRE MOLTO FORTI, UNA PARTITA DA NON PERDERE. E INFATTI MOLTA GENTE È SCESA DALLE FRAZIONI A LONGARONE, E ANCHE DA ALTRI PAESI DELLA VALLE, PER GODERSI LO SPETTACOLO NEI BAR. LA GENTE SI DIVERTE, DISCUTE, SCOMMETTE SULLA SQUADRA VINCENTE. SONO LE 22.39. UN LAMPO ACCECANTE, UN PAUROSO BOATO. IL TOC FRANA NEL LAGO SOLLEVANDO UNA PAUROSA ONDATA D’ACQUA. QUESTA SI ALZA TERRIBILE, CENTINAIA DI METRI SOPRA LA DIGA, TRACIMA, PIOMBA DI SCHIANTO SULL’ABITATO DI LONGARONE, SPAZZANDOLO VIA DALLA FACCIA DELLA TERRA. A MONTE DELLA DIGA UN’ALTRA ONDATA IMPAZZISCE VIOLENTA DA UN LATO ALL’ALTRO DELLA VALLE, RISUCCHIANDO DENTRO IL LAGO I VILLAGGI DI SAN MARTINO E SPESSE. LA STORIA DEL “GRANDE VAJONT”, DURATA VENT’ANNI, SI CONCLUDE IN TRE MINUTI DI APOCALISSE, CON L’OLOCAUSTO DI DUEMILA VITTIME.»



Bandiera FIDCA



Storia:


da:https://www.bisceglieviva.it



Riconoscimento al biscegliese che salvò una bambina dal disastro del Vajont
Giacomo Leuci è stato ricevuto dal Sindaco Angarano a Palazzo San Domenico-10 Ottobre 2020






Il Sindaco Angelantonio Angarano ha ricevuto a Palazzo San domenico il 78enne Giacomo Leuci, biscegliese che il 9 ottobre del 1963 fu tra i primi ad accorrere sul luogo del disastro della diga del Vajont, a Longo, da caporale del 5° Reggimento di Corpo d'Armata dell'Esercito di stanza ad Udine. L'allora giovanissimo militare prestò soccorso in quel teatro di morte e disperazione riuscendo a salvare anche la vita a una bambina sepolta da fango e detriti.

Leuci è stato insignito di una speciale pergamena con la seguente motivazione «per aver operato con altruismo e umanità nella tragedia del Vajont, dando speranza e conforto laddove c'era disperazione e smarrimento».

Il Sindaco di Longarone e presidente della Fondazione Vajont Roberto Padrin ha rivolto a Giacomo Leuci un caloroso saluto e ringraziamento in collegamento video.

«Ascoltare la testimonianza di Giacomo è molto toccante, fa rivivere i momenti drammatici e dolorosi di una delle pagine più tristi dalla nostra storia» ha sottolineato il primo cittadino. «Ma il suo racconto è anche formativo, da tramandare soprattutto ai giovani. Ai militari fu data la possibilità di scegliere se andare a Longarone o no per la difficoltà delle operazioni, lui, 19enne, non esitò a fare un passo avanti. Un esempio encomiabile di solidarietà e altruismo. L'unico conforto in quell'immane disastro fu possibile grazie all'intervento dei soccorritori che con generosità andarono ben oltre il loro dovere per aiutare la popolazione locale e salvare vite umane. Per questo, come comunità, siamo fieri dell'operato di Giacomo Leuci e a lui va il nostro sentito ringraziamento» ha concluso Angarano.


tratto da :https://www.telefriuli.it/cronaca/tragedia-annunciata-disastro-vajont-1963-2020/2/212368/art/

https://www.bisceglielive.it/news/attualita/979432/vajont-giacomo-leuci-a-palazzo-di-citta-salvo-una-bambina-a-longarone