domenica 23 giugno 2024

FIDCA Udine:Giornate d'Azione O.N.U. Udine 20/06/2024.Illeggio (UD) 22/06/2024

 FIDCA Udine presente il g 20/06/2024 alle Giornate ONU ,continua l'impegno di azione culturale della Sezione di Udine, anche a Difesa dei Bambini Vittime di Aggressione,tale impegno rafforza l'azione sia informativa che di cultura a difendere i piu' deboli che assieme alle azioni sia di solidarietà sociale ed umanitaria danno la dimensione di essere una Organizzazione Presente sul Territorio con caratteristiche non solo di specificità a carattere cerimoniale ma di ampio raggio con cadute a favore della Società in maniera silenziosa ma efficace, senza vantarsi ma con la costanza della presenza.

La Presidente del Club per l'Unesco di Udine dottoressa D'Aronco,fra l'altro nostra Socia Onoraria e' sempre in prima linea ed è ammirevole il Suo Impegno;in queste Giornate ONU, hanno relazionato con fonti documentali riconosciute il Socio Giuseppe Troilo ed il Presidente di Sezione Dottor Antonello Quattrocchi. FIDCA DICE NO ALLA VIOLENZA!







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Illeggio 22 giugno 2024 il Presidente della Sezione di Udine omaggia i Caduti Italiani sia della Prima Guerra che della Seconda


FIDCA NON DIMENTICA!




Antonello Quattrocchi ai Caduti di Illeggio

sabato 22 giugno 2024

 20 Giugno 2024 - Scuola dell'Infanzia Pier Caponi Milano

Su invito del Dirigente Scolastico della Scuola dell'Infanzia " Pier Capponi " di Milano ,la sezione di Bresso ha tenuto un incontro con la scolaresca  e maestre, con il " Gruppo Storico" , illustrando e raccontando la storia e notizie sull'Arma dei Carabinieri.

Esperienza bellissima ed emotiva, tante domande interessanti e dettagliate  da parte dei bambini.




 

domenica 16 giugno 2024

FIDCA Udine : 15/06/2024 BUTTRIO (UD)Festa dell'Artiglieria e Ricordo della Battaglia del Solstizio.

 Il giorno 15/06/2024 BUTTRIO – (UD) e' stata celebrata la Festa dell’Arma dell’Artiglieria e commemorata la Battaglia del Solstizio del 1918-Prima Guerra Mondiale.


Hanno partecipato molte Autorità sia Civili che Militari, presenti per la FIDCA di Udine il vice-presidente Valter Bortolotti ed altri Soci anche in duplice rappresentanza fra cui Vincenzo Verdino e Mario Petrillo, presente inoltre anche l'amico Pio Serafini.. 



Vincenzo Verdino a dx di profilo


Onori al Monumento dell'Artiglieria







​​​​​​Fu l'ultima grande offensiva sferrata dagli austriaci nel corso della prima guerra mondiale e si spense davanti alla valorosa resistenza dei soldati italiani. Il nome "battaglia del solstizio" fu ideato dal poeta Gabriele D'Annunzio, lo stesso che poco dopo, il 9 agosto 1918, con 11 aeroplani Ansaldo sorvolerà Vienna gettando dal cielo migliaia di manifestini, inneggianti alla vittoria italiana.

Nel 1918 gli austriaci pianificarono una massiccia offensiva sul fronte italiano, da sferrare all'inizio dell'estate, in giugno. A causa delle loro gravi difficoltà di approvvigionamento, volevano infatti raggiungere la fertile pianura padana, sino al Po, e soprattutto, in un momento di grave difficoltà interna dell'Impero per il protrarsi della guerra, gli Austro-ungarici intendevano dare al conflitto una svolta decisiva, che permettesse un completo sfondamento d​el fronte italiano, come era già avvenuto con l'offensiva di Caporetto, e consentisse quindi di liberare forze da concent​rare in un secondo momento sul fronte franco-tedesco.

L'offensiva fu preparata quindi con grande cura e larghezza di mezzi dagli austriaci che vi impegnarono ben 66 divisioni.
Gli italiani avevano intuito i piani del nemico, tanto che nella zona del Monte Grappa e dell' Altopiano dei Sette Comuni i colpi di cannone delle artiglierie italiane anticiparono l'attacco degli austriaci, lasciandoli disorientati.

Le artiglierie del Regio Esercito, appena dopo la mezzanotte, per quasi cinque ore spararono decine di migliaia di proiettili di grosso calibro, tanto che gli alpini che salivano a piedi sul Monte Grappa videro l'intero fronte illuminato a giorno sino al mare Adriatico.
Ai primi contrattacchi italiani sul Monte Grappa, molti soldati austriaci abbandonarono i fucili e scapparono.

La mattina del 15 giugno 1918, gli austriaci arrivando da Pieve di Soligo-Falzè di Piave, riuscirono a conquistare il Montello e il paese di Nervesa. La loro avanzata continuò successivamente sino a Bavaria (sulla direttiva per Arcade), ma furono fermati dalla possente controffensiva italiana, supportata dall'artiglieria francese, mentre le truppe francesi erano stazionate ad Arcade, pronte ad intervenire, in caso di bisogno.

La Regia Aeronautica italiana mitragliava il nemico volando a bassa quota per rallentare l'avanzata.

Abbattuto con il suo aereo moriva il maggiore Francesco Baracca, asso dell'aviazione italiana.

Le passerelle gettate sul Piave dagli austriaci il 15 giugno 1918 vennero bombardate incessantemente dall'alto e ciò comportò un rallentamento nelle forniture di armi e viveri. Ciò costrinse gli austriaci sulla difensiva e dopo una settimana di combattimenti, in cui gli italiani cominciavano ad avere il sopravvento, i nemici decisero di ritirarsi oltre il Piave, da dove erano inizialmente partiti.

Centinaia di soldati morirono affogati di notte, nel tentativo di riattraversare il fiume in piena.

Nelle ore successive alla ritirata austriaca, il re Vittorio Emanuele III visitava Nervesa liberata e completamente distrutta dai colpi di artiglieria. Ingenti i danni alle antiche ville sul Montello e al patrimonio artistico della zona.

Stessa cosa per Spresiano: completamente distrutta. Gli austro-ungarici nella loro avanzata arrivarono sino al cimitero di Spresiano, ma l'artiglieria italiana che sparava da Visnadello e i contrattacchi della fanteria italiana riuscirono a bloccarli.

La mattina dell'attacco, sin dalle ore 4.00, dal suo posto di osservazione posto in cima ad un campanile di Oderzo, il comandante delle truppe austriache, il feldmaresciallo Boroevic, osservava l'effetto dei proiettili oltre Piave.

Le prime granate lacrimogene ed asfissianti ottenevano pochi risultati, grazie alle maschere a gas "inglesi" usate dagli italiani.

Durante la Battaglia del Solstizio gli Austriaci spararono 200mila granate lacrimogene ed asfissianti. Sul fronte del Piave, quasi 6.000 cannoni austriaci sparavano sino a S.Biagio di Callalta e Lancenigo. Diversi proiettili da 750 kg di peso, sparati da un cannone su rotaia, nascosto a Gorgo al Monticano, arrivarono fino a 30 km di distanza, colpendo Treviso.

Dall'altra parte del fronte, i contadini portavano secchi d'acqua agli artiglieri italiani per raffreddare le bocche da fuoco dei cannoni, che martellavano incessantemente le avanguardie del nemico e le passerelle poste sul fiume, per traghettare materiali e truppe. Il bombardamento delle passerelle fu determinante, in quanto agli austriaci vennero a mancare i rifornimenti, tanto da rendere difficile la loro permanenza oltre Piave.

Nel frattempo gli italiani, alla foce del fiume, avevano allagato il territorio di Caposile, per impedire agli austriaci ogni tentativo di avanzata. Dal fiume Sile i cannoni di grosso calibro della Marina Italiana, caricati su chiatte, che si spostavano in continuazione per non essere individuati, tenevano occupato il nemico da San Donà di Piave a Cavazuccherina. Il punto di massima avanzata degli austriaci, convinti di arrivare presto a Treviso, fu a Fagarè, sulla provinciale Oderzo-Treviso.

Gli Arditi, forti della fama che li accompagnava, ricacciarono gli austriaci sulla riva del Piave da cui erano venuti. Non facevano prigionieri e andavano all'attacco con il pugnale tra i denti, al punto che la loro presenza terrorizzava il nemico.

La testa di ponte di Fagarè sulla direttiva Ponte di Piave-Treviso fu l'ultimo lembo sulla destra del Piave a cadere in mano italiana. La tentata offensiva austriaca si tramutò quindi in una pesantissima disfatta: tra morti, feriti e prigionieri gli austro-ungarici persero quasi 150.000 uomini.

La battaglia fu tuttavia violentissima e anche le perdite italiane ammontarono a circa 90.000 uomini.

In tale situazione la battaglia del Solstizio era l'ultima possibilità per gli austriaci di volgere a proprio favore le sorti della guerra, ma il suo fallimento, con un bilancio così pesante e nelle disastrose condizioni socio-economiche in cui versava l'Impero, significò in pratica l'inizio della fine.

Dalla battaglia del Solstizio, infatti, trascorsero solo quattro mesi prima della vittoria finale dell'Italia a Vittorio Veneto.


ONORI SEMPRE AI SOLDATI ITALIANI!!!!!

martedì 11 giugno 2024

 

10 Giugno 2024 – BRESSO – Inaugurazione della Mostra  Retrospettiva dell’Arma dei Carabinieri

 

In occasione del 210 ° Anniversario dell’Arma dei Carabinieri la sezione di BRESSO/MILANO – Gruppo Storico -  ha organizzato una mostra Retrospettiva dell’Arma 1814 – 2024  presso la Sala Don Giussani in Bresso. Oltre al pubblico è intervenuto il Sindaco Dott. Simone CAIRO e vari assessori dell’Amministrazione della Città di Bresso.







   











giovedì 6 giugno 2024

FIDCA Udine : 30 Maggio 2024 a Tapogliano (UD),2 Giugno 2024 a Pordenone e Cividale del Friuli.

 La FIDCA di Udine ha partecipato e collaborato all'incontro Convegno culturale svoltosi a Tapogliano, 

organizzato dall'amico e socio referente degli Ordini Dinastici Alessandro Berghinz,fra l'altro Presidente dei Probiviri della FIDCA di Udine, sulla "difesa della Fede in Europa ed il ruolo storico di Eugenio di Savoia.

La Fidca di Udine sviluppa il suo impegno su tre direttrici fondamentali: cerimoniale e commemorativa,

culturale e relazionale,solidaristica e sociale.

Questo Convegno ha visto la presenza di diverse autorità fra cui il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Palmanova,rappresentanze di Associazioni Combattentistiche fra cui l'Artiglieria, i Cacciatori delle Alpi,il Club Unesco di Udine,Infermiere Volontarie CRI. Si sottolinea la presenza della Presidente del Club per l'Unesco di Udine Dottoressa Renata Capria d'Aronco-Socia Onorario della FIDCA di Udine,il Presidente dei Cacciatori delle Alpi Vincenzo Verdino-Socio Onorario della FIDCA di Udine,La FIDCA di Udine era presente con il Presidente della sezione Antonello Quattrocchi,il Vice-Presidente Valter Bortolotti.il Socio Giuseppe Troilo referente relazionale per le Giornate di Azione dell'ONU in collaborazione con il Club per l'Unesco di Udine.Fra l'altro presenti anche l'amico Gianfranco Piserà e Pio Serafini,ecc, l'attività relazionale e' stata svolta dal dottor Roberto Vittorio Favero Argh; dal Prof.Ciro Romano Magnifico Rettore Università Pop.Cattolica "Montemurro D'Ippolito"Università Federico II° di Napoli, Università of .Jyvaskyla-Finlandia. Ammirevole lo sforzo organizzativo svolto dall'amico Alessandro Berghinz,inoltre da sottolineare la gentilezza dei Titolari di Villa Pace sede dove si è svolta l'attività culturale ed anche il gentile e delicato rinfresco offerto e la disponibilità degli stessi..




Verdino,Romano,Troilo,d'Aronco

Modello del Bucintoro



Berghinz,Romano e Argh


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Cividale del Friuli
Alla Cerimonia del 2 giugno che si e' svolta a Cividale davanti a tante Autorita sia Pubbliche che Associativa  un concerto bandistico che ha visto la presenza degli amici soci Valter Bortolotti e Vincenzo Verdino.

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Pordenone
Fidca Udine presente alla Prefettura di Pordenone alle Celebrazioni del 2 giugno ed alle premiazionI

 O.M.R.I. 
In tale occasione presente il Presidente della sezione di Udine dottor Antonello Quattrocchi dove fra l'altro e' stato premiato il nostro socio A.Rombolà.


Quattrocchi e Rombolà


Molti soci erano presenti in tante cerimonie anche in doppia rappresentanza vada a tutti loro il ringraziamento per le partecipazioni ed il compito importante del Valore Nazionale da difendere sempre!


domenica 2 giugno 2024

 

02 giugno 2024 – 78° Anniversario Festa della Repubblica

Su invito dell’Amministrazione Comunale della città di BRESSO e nella persona del Sindaco Dott.

 Simone CAIRO, la sezione ha partecipato al 78° Anniversario della Festa della Repubblica con il 

Gruppo storico dell’Arma e soci della sezione.

Ritenendo che bisogna sempre tenere alto l’Onore alla Nazione. Con un Grande “VIVA L’ITALIA “

            




      




















 

01 giugno 2024 – BRESSO – Festa delle Associazioni

Su invito dell’Amministrazione Comunale della città di BRESSO e nella persona del Sindaco Dott. Simone CAIRO, la sezione ha partecipato all’evento “Festa delle Associazioni”.










 

29 MAGGIO 2024 – BRESSO – PRESSO IL Centro Civico PERTINI – “La Fisica che ci piace”

 

Su invito del Sindaco della città di BRESSO Dott. Simone CAIRO, la sezione ha partecipato all’evento presso il Centro Civico PERTINI alla manifestazione “La Fisica che ci piace”.