Nella giornata pomeridiana del giorno 7 Febbraio 2019,
presso la sede dell’I.P.A. di Gorizia-International Police Association- si e’
incontrata la F.I.D.C.A. di Udine-Federazione Italiana dei Combattenti Alleati- rappresentata dal Presidente Dottor Antonello
Quattrocchi e dal vice-presidente Sig. Valter Bortolotti,mentre come I.P.A. di
Gorizia presenti: il Presidente Sig. Camillo Belli ed il Tesoriere Sig. Lino Fabris.
La FIDCA di Udine ha relazionato sul proprio impegno
associativo ed ha sottolineato le
grandi linee di convergenza e vedute tra le nostre organizzazioni,e’ stato ribadito che le
Forze dell’Ordine non debbono essere lasciate sole, ma debbono sempre avere il sostegno
anche di quelle Associazioni come la FIDCA e l’IPA che svolgono anche un ruolo sociale:
come nell’ambito della solidarietà umana e nella partecipazione e nel sostegno di Valori
Nazionali quali :l’amor patrio,il rispetto dei Caduti.
grandi linee di convergenza e vedute tra le nostre organizzazioni,e’ stato ribadito che le
Forze dell’Ordine non debbono essere lasciate sole, ma debbono sempre avere il sostegno
anche di quelle Associazioni come la FIDCA e l’IPA che svolgono anche un ruolo sociale:
come nell’ambito della solidarietà umana e nella partecipazione e nel sostegno di Valori
Nazionali quali :l’amor patrio,il rispetto dei Caduti.
In tale occasione la FIDCA di Udine sottolinea che e’
importantissimo non dimenticare il contributo di sangue versato dalle
Forze dell’Ordine e dagli appartenenti alle FF.AA.
Tutti questi aspetti sono stati completamente condivisi.
La Fidca di Udine ha voluto consegnare al Presidente IPA di
Gorizia-Camillo Belli- ed al Tesoriere Lino Fabris, un gagliardetto come stima
e condivisione di idee e valori.
Cosa e’ l’IPA.
Da sito IPA -ITALIA
"LE ORIGINI E GLI SCOPI
Le origini dell'International Police
Association (I.P.A.) possono essere fatte risalire all'anno 1949 quando, sul
numero di agosto della "Police Review", apparve un articolo, firmato
con lo pseudonimo di Aytee, in cui l'autore descriveva come avesse allacciato rapporti
con colleghi della Polizia di Danimarca, Norvegia, Svezia e Finlandia per
motivi di lavoro e metteva poi in evidenza come quei contatti avessero assunto
carattere di continuità dando luogo a veri e propri legami d'amicizia.
Nel mettere in evidenza l'importanza, sia
sul piano professionale, sia sul piano umano di quei rapporti, l'autore
auspicava che altri colleghi seguissero la stessa esperienza e già ipotizzava
la possibilità di coordinare quegli scambi attraverso una qualche forma di
associazione.
L'idea ebbe un successo immediato tanto
che il 14 ottobre dello stesso anno 1949, presso la stazione di polizia di
Bishopsgate a Londra, si tenne una riunione di funzionari, sotto il patrocinio
di Sir Hugh Turnhull, Commissario della City, e si gettarono le basi per la
costituzione di un'associazione che si proponeva di raggiungere lo scopo di
curare l'unione, l'intesa, l'affratellamento degli appartenenti alle diverse
forze di Polizia, promovendo ed incoraggiando iniziative di carattere
professionale, culturale, ricreativo, sociale e sportivo.
Il 1° gennaio 1950 la Sezione Inglese era
regolarmente costituita e, come si apprese dal numero di febbraio della
"Police Review", il suo primo segretario era Arthur Troop, funzionario
di polizia della Contea di Lincolnshire, cioè quell'Aytee autore dell'articolo
che aveva lanciato l'idea.
Il successo dell'iniziativa è dimostrato
dal continuo e crescente numero di adesioni che ben presto cominciarono a
giungere da ogni parte del mondo; nello stesso anno 1950 si formarono la
Sezione Scozzese e quella Norvegese, nel 1953 seguirono l'Olanda ed il Belgio e
nel 1954 fu la volta di Germania e Svizzera.
La costituzione di tutte queste Sezioni e
le adesioni che arrivavano di singoli,
convinsero i responsabili della necessità
di riunirsi in Associazione; ciò avvenne nel settembre 1955 nel corso del primo
Congresso Internazionale tenuto a Parigi con l'approvazione di uno Statuto e
con la nomina di un Consiglio Esecutivo.
Fu adottato il motto in ESPERANTO
SERVO PER AMIKECO
(servire in amicizia)
in quanto si ritenne lingua universale"
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