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Maria Plozner |
"unica donna a cui l'Esercito Italiano ha dedicato
una caserma "
Maria Plozner Mentil
Timau, 1884 – Paluzza, 15 febbraio 1916
Medaglia d'oro al valore militare alla memoria
«Madre di quattro figli in tenera età e sposa di
combattente sul fronte carsico, non esitava ad aderire, con encomiabile spirito
patriottico, alla drammatica richiesta rivolta alla popolazione civile per
assicurare i rifornimenti ai combattenti in prima linea.
Conscia degli immanenti e gravi pericoli del fuoco
nemico, Maria PLOZNER MENTIL svolgeva il suo servizio con ferma determinazione
e grande spirito di sacrificio ponendosi subito quale sicuro punto di
riferimento ed esempio per tutte le "portatrici carniche",
incoraggiate e sostenute dal suo eroico comportamento.
Curva sotto il peso della "gerla", veniva
colpita mortalmente da un cecchino austriaco il 15 febbraio 1916, a quota 1619
di Casera Malpasso, nel settore ALTO BUT ed immolava la sua vita per la Patria.
Ideale rappresentante delle "portatrici
carniche", tutte esempio di abnegazione, di forza morale, di eroismo,
testimoni umili e silenziose di amore di Patria. Il popolo italiano Le ricorda
con profonda ammirata riconoscenza.»
Maria Plozner nasce a Timau nel 1884 e il 9 gennaio 1906
sposa Giuseppe Mentil, anch'egli di Timau, dal quale ebbe quattro figli.
Negli anni della prima guerra mondiale, con i figli
piccoli e il marito al fronte sul Carso, risponde, come molte altre donne del
luogo, all'appello fatto dell'esercito che richiedeva dei volontari per
trasportare i rifornimenti dalle retrovie alla prima linea; diventa così una
portatrice, come recita la motivazione della medaglia d'oro al valor militare,
diventando un esempio per altre donne che vicino al fronte, daranno man forte
ai combattenti.
Il 15 febbraio 1916, mentre si stava riposando assieme
all'amica Rosalia Primus Bellina di Cleulis, viene colpita da un cecchino
austriaco; trasportata all'ospedale di Paluzza spira il giorno dopo.
Il funerale viene celebrato con gli onori militari,
seppellita a Paluzza. Il 3 giugno 1934 il corpo viene trasferito nel cimitero
di guerra di Timau e successivamente nel tempio Ossario dello stesso vicino ai
resti di altri 1 763 caduti sul fronte.
Alla sua memoria viene dedicata nel 1955 una caserma nel
comune di Paluzza (unica caserma dell'Esercito Italiano dedicata ad una donna).
La caserma viene dismessa nel 2001 e ceduta al Comune che
ne demolisce una parte pericolante lato strada che porta al vicino confine
austriaco.
Il resto della caserma viene riconvertito ad uso sede del
locale del Gruppo Alpini, Soccorso Alpino per addestramento unità cinofile,
Protezione Civile e sede di una società sportiva.
Nel 1997 il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro
le ha conferito con "Motu Proprio" la medaglia d'oro al valor
militare, come rappresentante di tutte le Portatrici.
ONORI SEMPRE !!!NOI NON DIMENTICHIAMO!