giovedì 30 ottobre 2025

FIDCA Udine : 24/10/2025 Università di Udine :Relazione : GIORNATA DEL SERVIZIO PUBBLICO DELLE NAZIONI UNITE (24.X)

 

L’ONU nel mondo

 

L'ONU è l'organizzazione intergovernativa più grande, più conosciuta e più rappresentata a livello internazionale. Ha sede a New York, mentre altri uffici principali si trovano a GinevraNairobi e Vienna. Istituita dopo la seconda guerra mondiale con l'obiettivo di prevenire futuri conflitti . Ai sensi della Carta, gli obiettivi dell'organizzazione includono il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, la protezione dei diritti umani, la fornitura di aiuti umanitari, la promozione dello sviluppo sostenibile e il rispetto del diritto internazionale.[6] Al momento della fondazione, l'ONU contava 193 Stati membri oltre  a due stati con status di osservatore permanente: la Santa Sede e lo Stato di Palestina, rappresentando la stragrande maggioranza degli Stati sovrani del mondo.

 

Le Nazioni Unite sono composte da sei organismi principali:

- l'Assemblea generale

- il Consiglio di sicurezza

- il Consiglio economico e sociale (ECOSOC)

- il Consiglio di amministrazione fiduciaria

- la Corte internazionale di giustizia 

- il Segretariato delle Nazioni Unite.

 

 Il sistema onusiano comprende inoltre una moltitudine di agenzie specializzate, come:

-      il Gruppo della Banca mondiale

-      l'Organizzazione mondiale della sanità

-      il Programma alimentare mondiale

-      l'UNESCO 

-      l'UNICEF.

 

 Il direttore amministrativo delle Nazioni Unite è il segretario generale, attualmente è il politico e diplomatico portoghese António Guterres, che ha iniziato il suo mandato il 1º gennaio 2017 per poi essere riconfermato per un secondo mandato nel giugno 2021.

 

Alle Nazioni Unite, ai suoi dirigenti e alle sue agenzie sono stati conferiti diversi premi Nobel per la pace, sebbene alcune valutazioni della sua efficacia siano state contrastanti. Alcuni commentatori ritengono che l'organizzazione sia una forza importante per la pace e lo sviluppo umano, mentre altri l'hanno definita inefficace, di parte o corrotta.

 

Le Nazioni Unite, a seguito dell'approvazione da parte del Consiglio di sicurezza, inviano operatori di pace nelle regioni in cui un conflitto armato è terminato recentemente o sospeso, al fine di far rispettare i termini degli accordi di pace e per scoraggiare i combattenti dal riprendere le ostilità. Poiché le Nazioni Unite non mantengono una propria forza militare, queste sono fornite volontariamente dagli Stati membri. I soldati appartenenti a tali forze di pace sono talvolta soprannominati "caschi blu" per il loro equipaggiamento distintivo.

Nel settembre 2013, le Nazioni Unite hanno dispiegato soldati per il mantenimento della pace in 15 missioni, la più vasta operazione è stata la missione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione nella Repubblica Democratica del Congo (MONUSCO), che ha visto la partecipazione di 20 688 persone in uniforme. L'operazione più piccola in termini di impiego di uomini è stata, invece, il Gruppo di Osservatori delle Nazioni Unite tra l'India e il Pakistan (UNMOGIP) che contava 42 persone in uniforme responsabili del monitoraggio del cessate il fuoco nel Jammu e Kashmir. I peacekeeper delle Nazioni Unite, insieme all'Organizzazione delle Nazioni Unite per la Supervisione dell'Armistizio (UNTSO), sono di stanza in Medio Oriente dal 1948, la missione di mantenimento della pace attiva da più tempo.

 Le Nazioni Unite hanno anche espresso critiche per i fallimenti percepiti. In molti casi, gli Stati membri hanno mostrato riluttanza a raggiungere o applicare le risoluzioni del Consiglio di sicurezza. Le divergenze in seno al Consiglio di sicurezza sull'azione e l'intervento militari non sono riuscite a prevenire il genocidio in Bangladesh nel 1971, il genocidio cambogiano negli anni 1970 e il genocidio in Ruanda nel 1994. Allo stesso modo, l'inazione delle Nazioni Unite è stata accusata di non aver impedito il massacro di Srebrenica nel 1995 o di essere stata poco incisiva nel prevenire la guerra civile somala nei primi anni 1990. Le forze di pace delle Nazioni Unite sono state anche accusate di aver commesso stupri su bambini, approfittato della prostituzione ed essersi macchiate di abusi sessuali durante alcune missioni di mantenimento della pace nella Repubblica Democratica del Congo, ad Haiti, in Liberia, nel Sudan, nel Burundi e in Costa d'Avorio.

Alcuni studiosi hanno citato le forze di pace delle Nazioni Unite dal Nepal come la probabile fonte dell'Epidemia di colera ad Haiti del 2010, che ha ucciso oltre 8 000 haitiani, successiva al terremoto di Haiti del 2010.

  

Lo statuto ONU

 

Lo Statuto (o Cartadelle Nazioni Unite  è l'accordo istitutivo dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU).

È un trattato e quindi, secondo le normative di diritto internazionale è vincolante per tutti gli Stati che lo hanno ratificato. Dal momento che quasi tutti i Paesi del mondo sono ormai Stati membri, la sua validità è pressoché universale.

 

È composto da 111 articoli suddivisi in capitoli.

1: definisce gli scopi delle Nazioni Unite.

2: definisce i criteri di ammissione dei paesi.

3-15: descrivono gli organi delle Nazioni Unite e i loro compiti e poteri.

16 e 17: descrivono l'integrazione delle Nazioni Unite con le normative   di diritto internazionale.

18 e 19: descrivono le modifiche e la ratifica dello Statuto.

È integrato dallo Statuto della Corte Internazionale di Giustizia, il cui funzionamento e organizzazione sono disciplinati dal capitolo XIV.

Uso della forza

Nella Carta bisogna distinguere le disposizioni relative all'uso della forza, che riguardano gli Stati individualmente considerati, da quelle relative al sistema di sicurezza collettiva che fa capo al Consiglio di sicurezza.

Al primo gruppo appartengono le disposizioni che stabiliscono un divieto generale di usare la forza nelle relazioni internazionali e le relative eccezioni. Il divieto è stabilito dall'art. 2, par. 4, mentre le eccezioni hanno per oggetto la legittima difesa individuale e collettiva (art. 51), e le azioni contro Stati ex nemici, di cui all'art. 107 della Carta.

Il sistema di sicurezza collettiva, di cui al Capitolo VII della Carta, fa perno sugli artt. 39 e ss., incluso il ricorso alla forza esercitato direttamente dal Consiglio di sicurezza (art. 42). Questa categoria di azioni coercitive presuppone, però, l'operatività di alcune disposizioni che non hanno mai trovato attuazione. A ciò si aggiungono alcune disposizioni del Capitolo VIII, relative alle azioni coercitive intraprese dalle organizzazioni regionali o in virtù di accordi regionali, azioni devono essere autorizzate dal Consiglio di sicurezza.

Lo Statuto afferma principi di base del diritto internazionale quali il rispetto reciproco tra Stati, l'integrità territoriale, la sovranità degli altri paesi, la non ingerenza negli affari interni altrui.

Abbiamo  cercato di sintetizzare al massimo questi argomenti.

Grazie per l’attenzione

                 M.llo Giuseppe Troilo  -  Dot t. Antonello Quattrocchi

 

Udine, 24/10/2025

 Palazzo Antonini - Aula 2

Renata Capria D’Aronco

Presidente del Club per l’UNESCO di Udine

Introduzione

Mauro Macale

Presidente della FICLU e del Club per l’UNESCO di Latina

Saluto istituzionale

Antonello Adriano Quattrocchi

Già Componente del Direttivo Regionale Friuli Venezia Giulia della LIDU (Lega Italiana dei Diritti

dell’Uomo) - Membro FIDH (Federazione Internazionale dei Diritti dell’Uomo)/ONU - Presidente

Presidente sez. di Udine


-FIDCA - Udine Delega “Diritti Umani” nel Club per l’UNESCO di Udine

L’ONU nel mondo

Giuseppe Troilo

Già Maresciallo Aeronautica Militare, Socio FIDCA di Udine, Socio del Club per l’UNESCO di

Udine

Lo Statuto ONU

Alida Liberale

Artista, Maestra Artigiana, Fashion Designer, Socia del Club per l’UNESCO di Udine, già tirocinante

presso il Club per l’UNESCO di Udine (Università degli Studi di Udine)

Lettura di testi poetici

Fulvio Mattioni

Economista, Ricercatore; Responsabile di Area di Attività: Area Ricerca Economica

Collocazione internazionale e sfide strategiche dell’Italia

Silvana Tiani Brunelli

Presidente dell’Associazione Centro Studi Podresca (Componente collettivo del Club per l’UNESCO

di Udine)

Comunicare nella dimensione delle Nazioni unite

Giuseppe Capoluongo

Scrittore, Geometra, Poeta, Componente del Club per l’UNESCO di Udine

Testo poetico personale: Il decantar dell’ira

 

 

venerdì 24 ottobre 2025

FIDCA Udine : 24/10/2025 Palazzo Wasserman -Conferenza -Raccontare la guerra

 Fidca presente alla Tavola Rotonda: Raccontare la Guerra nell'età dei Conflitti Globali

I relatori:

Renato D’Argenio, figura di spicco nel Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e Responsabile unico anticorruzione e trasparenza

Paolo Pascolo, Professore Ordinario (i.q.) dell’Università degli studi di Udine e Referente d’Ateneo con i Corpi dello Stato

Michele Cristoforo Ladislao, Generale C.A. dei Carabinieri, con il tema della sicurezza dei corrispondenti di guerra


Ugo De Vita, scrittore e attore al quale sono stati riconosciuti diversi premi e attestazioni per il suo impegno civile, tratterà il tema della manipolazione dell’informazione

 

Le argomentazioni sono state coordinate dal Prof. Andrea Zannini, Università degli studi di Udine.

 

A sottolineare le parole dei relatori, alcune tavole dedicate ad Andrea Rocchelli, giornalista messo a tacere con un colpo di mortaio il 24 maggio 2014,  espliciteranno il concetto di libertà di stampa.

 

Con opere di arte figurativa dall’intenso titolo “Metamorfosi”, Giovanni Cavazzon denuncia che nella realtà da lui percepita non sono stati divini o magici gli interventi che hanno generato la trasformazione; gli interventi sono stati umani. Dunque siamo noi a trasformare un balocco in un detrito, ad annullare l'altro, la vita

Sono stati ricordati gli oltre 300 giornalisti uccisi nei vari conflitti ed e' stata sottolineata la manipolazione della informazione anche grazie all'AI.







venerdì 3 ottobre 2025

FIDCA Udine presente a: Istrana (TV) 28/09/20255 ; Palmanova 02/10/2025

 Istrana da Treviso Day:All'aeroporto militare la mattina è iniziata con l’alzabandiera e l’inno di Mameli alla presenza di tutti i podisti che hanno riempito il piazzale delle cerimonie del Reparto. Il tricolore dipinto in cielo dai fumi del “Tiger Month”, aereo storico della Fondazione Jonathan Collection di Nervesa della Battaglia, ha impreziosito il momento ufficiale della giornata. Prima dello start, il Colonnello Pilota Fabio De Luca, Comandante del 51° Stormo Istrana, ha salutato e ringraziato tutti i presenti, sottolineando l’importanza di queste iniziative a scopo benefico e come l’Aeronautica Militare e il 51° Stormo Istrana possa sempre contare sulla meravigliosa risposta e disponibilità della cittadinanza e di associazioni ed enti sempre vicine al reparto.

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Run51, cinquemila runners per la corsa benefica all'aeroporto militare di Istrana
https://www.trevisotoday.it/sport/run51-aeroporto-militare-istrana-28-settembre-2025.html
© TrevisoToday

La Fidca di Udine ha partecipato grazie all'impegno di Thomas Azzan e Massimo Milanese a cui vanno i complimenti da tutta la Sezione di Udine,Fidca impegnata anche in ambito sportivo.

da sx;Azzan e Milanese
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Palmanova :la Fidca di Udine ha voluto pubblicamente premiare il Presidente dell'Associazione della Cavalleria sez Palmanova-Pietro Maraglino 1° Lgt- per l'alto profilo sia umanitario e solidale sia per l'impegno collaborativo.

Presenti : il presidente Fidca di Udine Quattrocchi con il vice-presidente Valter Bortolotti e la Socia Anna Cagnin,presenti fra l'altro anche altri dirigenti della sezione di Palmanova con la presenza dell'amico Gianfranco Piserà sempre fortemento impegnato con l'Ordine di Malta.ed in azioni umanitarie

Bortolotti,Maraglino,Quattrocchi con Crest donato dai Cavallegeri




Maraglino Quattrocchi Bortolotti