lunedì 10 giugno 2019

FIDCA Udine alla Cerimonia Commemorativa Internazionale a Follina (TV) 9 giugno 2019

La Fidca di Udine ha partecipato alla Cerimonia Internazionale in Ricordo dei Caduti-Prima Guerra Mondiale-,sepolti al Cimitero Militare di Follina,Caduti  di molte Nazioni; con il Presidente di Udine :Antonello Quattrocchi ed il Tesoriere Fidca di Udine Francesco Vrizzi che ha svolto anche la funzione di Alfiere.
Presenti moltissime Autorità nazionali ed internazionali,moltissimi rappresentanti dell'Associazione Nastro Azzurro e di tante Associazioni d'Arma e Combattentistiche.

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Alfiere FIDCA di Udine Francesco Vrizzi.


Tomasi, presidente del comitato di gestione del sacrario ha anche ricordato che “Le bandiere dei caduti non hanno colori”. Il sindaco di Follina Mario Collet  ha ricordato che la guerra “Non ha né occhi ne pietà” e soprattutto non ha “né vincitori né vinti”. 

Numerose le autorità e le delegazioni intervenute dall’Italia e da molti dei paesi che hanno i loro caduti sepolti da cent’anni a Follina.

Tra l’altro, da quei tragici eventi, scaturì la nascita della Repubblica Ceca. Dieter Allesch, presidente della Croce Nera d'Austria della Stiria, ha ringraziato gli amici e ora fratelli italiani per come viene tenuto il cimitero di Follina. 

La preghiera interreligiosa ha poi unito tutti i presenti di tutte le razze, nazioni e religioni. Tutti a chiedere al loro Dio misericordia per i caduti e le vittime civili di ogni nazionalità e di tutte le guerre. 


Delegazioni presenti dall’Austria alla Repubblica Ceca,dalla Slovenia alla Croazia alla Ucraina alla Germania alla Slovacchia,ecc.





Prezza Franco :Volontari di Guerra -Udine;Presidente Nastro Azzurro Serg.Graziano Maron,Alfiere Fidca-Udine- Francesco Vrizzi;Consigliere Nazionale FIDCA Paolo Vaccaro,Presidente Sez di Udine :Antonello Quattrocchi-Follina 9 giugno 2019.


Da: http://www.istitutonastroazzurrorovigo.it/category/follina/

Durante la prima Guerra Mondiale, nel periodo Novembre 1917 – Novembre 1918, Follina , occupata dagli eserciti dell’Impero Austro-Ungarico venne a trovarsi a ridosso della linea del fronte.
Nel complesso già sede del Collegio dei Salesiani fu allestito l’ospedale militare “Feldspital 1505” destinato ad accogliere i feriti che provenivano dalla prima linea, i quali spesso morivano per le lesioni riportate.
Sull’area retrostante il cimitero civile fu ricavato un cimitero militare nel quale furono sepolti nel corso dei successivi 12 mesi oltre 900 militari di diverse nazionalità. Il luogo venne protetto con un muro di cinta e le croci a capitello che inizialmente identificavano le sepolture vennero sostituite da lapidi in cemento con i dati identificatici del Caduto.
Dopo la fine del conflitto alcune salme vennero rimpatriate dai famigliari, mentre la quasi totalità di esse rimasero nel cimitero militare

L’importanza del Nastro Azzurro!
Cenni storici:
I
L’ ISTITUTO del NASTRO AZZURRO fra DECORATI al VALOR MILITARE fu costituito il 26 Marzo 1923 con Regio Decreto del Re Vittorio Emanuele.
La data di costituzione dell’ Istituto volle anche  ricordare che 90 anni prima, con Regio Decreto il 26 Marzo 1833, Carlo Alberto istituiva la medaglia d’oro e la medaglia d’argento al Valor Militare.
Con Regie Patenti il 29 Marzo 1928, in applicazione al R.D. del 17 Novembre 1927 fu riconosciuto all’ISTITUTO del NASTRO AZZURRO  e ai suoi soci il diritto di utilizzare di un Emblema Araldico.
SCOPI
L’Istituto, eretto in Ente Morale con R.D. 31 Maggio 1928 n 1308, è apolitico e apartitico.
Si propone, in base alle norme statutarie di:
·         Nobilitare il segno del valore, richiedendo ai propri associati, la rigida osservanza delle leggi dell’ onore e del dovere in ogni atto della loro vita privata e pubblica.
·         Affermare ed esaltare, con l’ esempio e con le opere di propaganda, il valore e le virtù militari italiane, diffondendo, particolarmente nei giovani, la coscienza dei doveri verso la Patria.
·         Ravvivare il ricordo degli eroismi compiuti, anche mediante pellegrinaggi ai luoghi dove più rifulse il valore italiano.
·         Assistere gli iscritti e tutelare gli interessi morali e materiali della categoria.  Il Presidente Serg. Graziano MARON.












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