documentale alla Giornata Internazionale d'Azione ONU il g 5 giugno 2019-per i Bambini
innocenti vittime di aggressione.4.iv- svolta presso l'Istituto Superiore dell'Università di
Udine- Toppo Wasserman -in via Gemona 92.; in collaborazione con L'UNESCO per
Udine,la LIDU di Udine ed altre Associazioni sostenitrici.
FIDCA |
Questa partecipazione ed il sostegno dato alle Giornate ONU da parte della Fidca sottolineano l'importanza della partecipazione attiva anche nel lato Sociale e Culturale l'immagine stessa della Associazione,poiche' la stessa e' composta da Uomini e Donne,che hanno a cuore il Valore sia di libertà ma anche spirituale e sociale,Valori Nazionali imprescindibili,poiche' questi temi debbono coinvolgere tutte le Persone guidate da alti principi e valori Morali.
Alla Giornata sono stati portati i saluti del nostro Presidente Nazionale cav.Eugenio Ottavio Montalto e del Direttivo della sezione di Udine,la relazione e' stata svolta dal Presidente della sezione di Udine Dottor Antonello Quattrocchi dopo le relazioni della Presidente del Club Unesco Dottoressa Renata Capria d'Aronco e delle importanti relazioni descrittive della Dottoressa Francesca Romana Rossi, Presidente della LIDU.FIDH di Udine e di altri relatori :Maurizio Calderari Associazione Friuli-Sicilia e Daniele Damele giornalista e scrittore.
Storia:l’Assemblea Generale, con la risoluzione ES-7/8, istituì la Giornata internazionale dei bambini innocenti vittime di aggressioni, da celebrarsi il 4 giugno di ogni anno per affermare l’impegno delle Nazioni Unite per la protezione dei diritti dei bambini.
L’obiettivo della giornata è
quello sensibilizzare e prendere atto del dolore che affligge i bambini che in
tutto il mondo sono vittime di abusi fisici, mentali ed emotivi.
Lo sforzo delle Nazioni Unite
per la protrezione dei diritti dei bambini è stato costante e ha portato
all’adozione di una convenzione e a successive risoluzioni.
La Convenzione ONU
sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, venne
adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989. La
Convenzione definiva per la prima volta i diritti fondamentali che devono
essere garantiti a tutti bambini del mondo. Essa stabiliva un meccanismo di
controllo che prevedeva la pubblicazione da parte degli stati aderenti, di un
rapporto periodico da presentare a un Comitato indipendente sull’adozione e il
rispetto dei diritti dei bambini nel territorio di competenza. La Convenzione è
stata ratificata da 196 Stati, diventando così il trattato sui diritti umani
con il più alto numero di Stati firmatari.
Il Rapporto Machel, pubblicato nel 1996 da
Graça Machel su richiesta dell’allora Segretario Generale Boutros Boutros-Ghali, diede
un contributo straordinario alla conoscenza degli effetti devastanti della
guerra sulla vita dei bambini. Nonostante i progressi fatti
dalle Nazioni Unite, negli ultimi anni, il numero delle violazioni perpetrate
nei confronti dei bambini è aumentato in molte zone di guerra.
Sono 250 milioni i bambini che vivono in paesi e aree colpite dai
conflitti e sono ancora i bambini a subire maggiormente le conseguenze della
guerra. I bambini vengono reclutati da milizie e costretti a combattere,
subiscono violenze sessuali, vengono rapiti, perdono la vita in attacchi contro
obiettivi sensibili quali scuole e ospedali.
Da Sito Fidca.eu:
"l’Italia é un Paese fondamentalmente sano. Se vogliamo quindi che ai nostri figli e nipoti vengano tramandati quei Valori di libertà spirituale, culturale e sociale, dobbiamo trovare la forza di reagire: ciascuno di noi deve fare la propria parte. La Scuola, la Famiglia, la Società nel senso più esteso del termine e tutte le istituzioni, devono porsi quale obiettivo preminente, quello di salvare ciò che ancora c’é di buono in noi, partendo dal programma di mutare determinate componenti sociali e introducendo nuove regole di etica, per educare il cittadino al senso della libertà (non quella sua soltanto) e di comportamento sociale, di offrirgli una società capace di dargli sicurezza nel domani e stabilità di lavoro. Uomini liberi, accanto ad altri uomini liberi, al di sopra di tutte le frontiere. Riportare l'Italia nella scuola, l'Italia con tutta la sua storia, quella vera e non di parte, preconfezionata ad hoc, quell'Italia che i nostri vecchi con sacrificio ci hanno consegnata unita." da Luigi Mazza
"l’Italia é un Paese fondamentalmente sano. Se vogliamo quindi che ai nostri figli e nipoti vengano tramandati quei Valori di libertà spirituale, culturale e sociale, dobbiamo trovare la forza di reagire: ciascuno di noi deve fare la propria parte. La Scuola, la Famiglia, la Società nel senso più esteso del termine e tutte le istituzioni, devono porsi quale obiettivo preminente, quello di salvare ciò che ancora c’é di buono in noi, partendo dal programma di mutare determinate componenti sociali e introducendo nuove regole di etica, per educare il cittadino al senso della libertà (non quella sua soltanto) e di comportamento sociale, di offrirgli una società capace di dargli sicurezza nel domani e stabilità di lavoro. Uomini liberi, accanto ad altri uomini liberi, al di sopra di tutte le frontiere. Riportare l'Italia nella scuola, l'Italia con tutta la sua storia, quella vera e non di parte, preconfezionata ad hoc, quell'Italia che i nostri vecchi con sacrificio ci hanno consegnata unita." da Luigi Mazza
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