domenica 30 maggio 2021

FIDCA di Udine :29 Maggio Sequals-30 maggio 2021 Udine Milite Ignoto

 La Sezione di Udine,con il suo Presidente Dottor Antonello Quattrocchi, ha  reso  omaggio ai Caduti Italiani di Sequals (PN) il g 29 maggio 2021 e nella stressa giornata ha reso doveroso  omaggio a Primo Carnera,grande Sportivo che ha reso Onore all'Italia.   Omaggio e ricordo inoltre ai Caduti Italiani in Russia.

Monumento ai Caduti di Sequals


Sequals Cimitero Caduti di Russia



                                                        FIDCA ONORA PRIMO CARNERA.

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Nella Giornata del 30 Maggio 2021, una folta rappresentanza della FIDCA di Udine ha partecipato alla Cerimonia della Consegna dell'Attestazione della Cittadinanza Onoraria a molti Comuni presenti in Piazza Libertà in Udine,presenti :Antonello Quattrocchi, Valter Bortolotti, Stefano Cagnato, Fabio Faraca  FIDCA UDINE, con Bandiera Nazionale FIDCA-inoltre  Presenti molte Autorità fra cui il :Consigliere Nazionale Maron dell'Istituto Nastro Azzurro,il Presidente della Federazione di Udine Nastro Azzurro Franco Prezza, Vincenzo Verdino Delle Reali Guardie del Pantheon,presente con labari di diverse provincie italiane appartenenti alla stessa Associazione, l'ANA di Udine, l'Anc di varie località, presenti i Gonfaloni di diverse città italiane,ecc.

La Sezione FIDCA di Udine rappresentava tutta la FIDCA NAZIONALE.


ONORE A MARIA BERGAMAS!

La FIDCA non dimentica i Caduti Italiani. Onori sempre ai Caduti Italiani!!!!


da dx : Faraca,Cagnato,Bortolotti

da dx;Quattrocchi,Cagnato,Bortolotti


da :MILITE IGNOTO, CITTADINO D’ITALIA (1921-2021) – MOVM

In occasione del centenario della traslazione del Milite Ignoto all’Altare della patria (Roma, 4 novembre 1921-2021), il Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), ha avviato il progetto “Milite Ignoto, Cittadino d’Italia” per il conferimento della cittadinanza onoraria da parte di tutti i Comuni italiani. L’iniziativa è sostenuta anche dal Consiglio Nazionale Permanente delle Associazioni d’Arma (ASSOARMA).

Piazza Libertà di Udine


Autorità e Sindaci di diverse Citta'.

Commemorazione del centenario della traslazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria. Roma, 4 novembre 1921-2021. Proposta di conferimento, da parte di ciascun Comune d’Italia, della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto

 Storia

PREMESSA STORICA

Quando, dopo la conclusione del primo conflitto mondiale, nel corso del quale avevano perso la vita circa 650.000 militari italiani, il Parlamento approvò la legge 11 agosto 1921, n.1075, “per la sepoltura in Roma, sull’Altare della Patria, della salma di un soldato ignoto caduto in guerra”, la Commissione appositamente costituita per la individuazione dei resti mortali di quello che sarebbe diventato il “Milite Ignoto”, compì ogni possibile sforzo affinché non fosse possibile individuare la provenienza “territoriale” del Caduto prescelto e neppure il reparto o la stessa forza armata di appartenenza. L’unico requisito assunto come inderogabile fu quello della sua italianità.

Questo elemento di assoluta indeterminatezza, unito alla casualità della scelta finale della bara, tra undici identiche, effettuata, nella Basilica di Aquileia, da parte di Maria BERGAMAS, madre di un militare caduto in combattimento, i cui resti non furono mai recuperati, consentì a tutti gli italiani di identificare una persona cara in quel militare sconosciuto. Ciò avvenne, infatti, sin dal passaggio del treno speciale che lo trasportò da Aquileia a Roma e poi, il 4 novembre 1921, nel momento della sua solenne tumulazione presso il sacello dell’Altare della Patria, al Vittoriano.

Durante la fase finale di quello storico viaggio, i decorati di Medaglia d’Oro al valor militare, che già avevano ricevuto il privilegio di svolgere la stessa funzione nel tragitto dalla Basilica alla stazione ferroviaria di Aquileia, eseguirono nuovamente, a Roma, la scorta d’onore al feretro, trasportato su un affusto di cannone, dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri alla base del Vittoriano e quindi ne effettuarono il trasporto, a spalla, sulla scalea, sino alla sua deposizione nel sacello, ove il Caduto (anch’Egli, nel frattempo, decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare) viene tuttora custodito ed onorato.

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