giovedì 25 agosto 2022

FIDCA Udine : premia i Soci che si sono distinti nei vari impegni anche solidali.Medaglia europea e Attestato Nazionale FIDCA Covid 19.


 

FIDCA Udine premia i Soci distintisi anche negli Atti Solidali : con Medaglia Europea!

La Federazione Italiana dei Combattenti Alleati Sezione di Udine, FIDCA, ha voluto riconoscere l’impegno attuato dai molti Soci sia nella Solidarietà che nel Ricordo e nel Rispetto della Memoria Storica,  questo impegno negli ultimi anni e’ stato accentuato anche  dalle problematiche epidemiche,che hanno in parte rallentato le attività esterne ma nel contempo sia come Sezione sia Singolarmente ognuno ha dato il Suo importante contributo. Contributo con ricadute sopratutto Sociali, noi come Quadro direttivo nel suo complesso sezionale crediamo nell’importanza dell’impegno umanitario e storico poichè senza questi Valori la Società rimane acerba.

Negli ultimi anni,  e’ stato rilevato quindi  l’impegno di molti soci, che sono stati premiati con la Medaglia Europea FIDCA, che e' stata consegnata sempre ufficialmente ed in sede consona  anche se in date differenti :

  • BORTOLOTTI VALTER ,   QUATTROCCHI  ANTONELLO,    BRAIDA  LUCA ,        VRIZZI  FRANCESCO,       DE FELICE  GRAZIO,    VIDON  MICHELE,      GALIMBERTI  FABIO,     GALLETTA DOMENICO ,  BERGHINZ  ALESSANDRO ,  CAGNATO  STEFANO , FRESA  MARIO,  MILANESE  MASSIMO.

L’Organizzazione è scrupolosamente apartitica ed inquadra sotto il suo Vessillo gli ex Combattenti, con o senza uniforme  che serbano il ricordo delle lotte sostenute per la Libertà e la Democrazia. Essa ” Non fa discriminazione di nazionalità, di religione e di razza “.
   Suo principale intento è l’universalità dei valori combattentistici intesi come strumento di Pace e di collaborazione fra i popoli.

F.I.D.C.A.  :GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

De 12-11-1986 LEGGI, DECRETI E ORDINANZE PRESIDENZIALI – Serie generale – n. 134
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA N. 305 del 9 aprile 1986 a
Firma Cossiga e Ministro Spadolini
Fu rilasciato Riconoscimento di personalità giuridica della
“Federazione Italiana dei Combattenti Alleati”.
Ed Ente Morale

La “Croce Europea” è una  semplice “Distinzione Associativa”, approvata dal Superiore Consiglio Europeo e convalidata con pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale in data 13-1-1968.
La possono ottenere solo  gli iscritti alla F.I.D.C.A. che ne posseggano i requisiti, che hanno dato prova di fedeltà e di appartenenza al Sodalizio e che abbiano la qualifica di ex combattenti di tutte le nazioni che furono fra loro alleate, e chi, non ex combattente, s’impegni a perpetuare il valore del Soldato, di non importa quale nazione, a sostenere opere di pace, concordia, fratellanza, e operare per il progresso fra i popoli!

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FIDCA Udine ha  inoltre premiato con Attestazione della Presidenza Nazionale,con consegne in date differenti nel tempo, le Persone che si sono distinte nei momenti delicati della pandemia Covid 19 e non solo.


Premiati FIDCA Udine con Attestato e Medaglia nazionale:

1-MILANESE MASSIMO

2-VIDON MICHELE

3-VRIZZI FRANCESCO

4-BRAIDA LUCA

5-BORTOLOTTI VALTER

6-CAGNATO STEFANO

7-QUATTROCCHI ANTONELLO

8-QUATTROCCHI LUCA

9-GALLETTA DOMENICO

10-PISCHIUTTA FLAVIO

11-DE FELICE GRAZIO

12-FARACA FABIO

13-GALIMBERTI FABIO

14-FRESA MARIO

15-CHIAVON SABRINA

16-MILAZZI MARIO

Riconoscimento  inoltre della Fidca di Udine a :Vincenzo Verdino per le attività solidali.

  

mercoledì 24 agosto 2022

FIDCA Udine : 23 Agosto 2022--Monte Cumieli e Monte Ercole .

 L'amico Stefano Cagnato -Socio e Presidente dei Revisori dei Conti- molto vicino al Ricordo ed al Valore del Sacrificio versato dai Nostri Soldati in tutti i conflitti, rispettoso della memoria non solo storica ma sopratutto di non far dimenticare e quindi di svolgere anche un ruolo di Ricordo e di Rispetto per mantenere sempre viva la MEMORIA!

Attività svolta in data 23 agosto per ricordare i luoghi storici e non dimenticare chi e' caduto per la Patria.


Stefano Cagnato 







STORIA :

Il Forte di Monte Ercole è stata una fortezza italiana costruita tra il 1904 e il 1913 sulla sommità dell'omonimo monte, a difesa del confine italiano con l'Impero austro-ungarico. Si trova presso l’abitato di Ospedaletto di Gemona vicino all'estremità settentrionale del settore pianeggiante detto Campo di Osoppo – Gemona, a nord della pianura friulana, il forte di Monte Ercole sorge ad una altitudine di 305 m s.l.m su uno dei piccoli rilievi che sovrastano il centro abitato di Ospedaletto, sulla propaggine ovest della catena montuosa del Chiampon. La posizione strategica del complesso militare permetteva il controllo della principale via di accesso all’Italia dalle valli della Carnia o dal Canale del Ferro - Val Canale, ovvero la valle del Tagliamento. Questa, poco più a sud della confluenza con il fiume Fella, si restringe creando il passaggio obbligato della stretta di Venzone. Da qui in poi la piana alluvionale si apre, non trovando ostacoli naturali fino al mare (fatta eccezione per i piccoli rilievi di Osoppo e Buja, del Monte di Ragogna e, più a sud, le basse colline dell’anfiteatro morenico glaciale, poco adatte ad allestire un sistema difensivo), nel territorio comunale di Gemona del Friuli, in Friuli-Venezia Giulia.

Alla data dell’entrata in guerra dell’Italia nel 1915, il forte distava meno di 30 km in linea d’aria dal confine di stato che allora attraversava la città di Pontebba, ma nei primi anni del conflitto la Fortezza dell’alto Tagliamento non era stata coinvolta direttamente in azioni di battaglia. Lo spostamento della linea del fronte nella zona dell’Isonzo e del Carso comportò la necessità di impegnare in tale zona maggiori risorse, inducendo il comando italiano ad attingere agli armamenti dislocati nei forti del Gemonese. A seguito dello sfondamento austro-germanico di Caporetto, la sera del 27 ottobre giunse al forte di Monte Ercole l'ordine di eseguire il completo il disarmo della struttura e lo spostamento delle bocche da fuoco oltre il Tagliamento al comando del tenente colonnello Ugo Cavallero. La postazione rimase così presidiata solamente dal maresciallo Aurelio Bergamino con una decina di uomini. Nei due giorni seguenti, nella grande concitazione della ritirata, si susseguirono ordini contrastanti fra quelli ricevuti dalle truppe del 2º battaglione del 49º reggimento fanteria comandato dal maggiore Francesco Morelli di stanza ad Ospedaletto (emessi dal generale Antonino Di Giorgio) e quelli impartiti dal comandante della 63ª divisione, generale Francesco Rocca. Questi, in data 29 ottobre 1917 diede infine disposizione di minare e far esplodere la fortezza ed il deposito di gelatina sul lago di Ospedaletto. Il comando, dopo aver eseguito l'evacuazione del paese, venne eseguito alle ore 16 dello stesso giorno. Lo scoppiò provocò lesioni alle strutture del Priorato di Santo Spirito ed alle abitazioni del borgo. Il giorno 29, la 22ª divisione Kaiserschützen eseguiva l’occupazione della zona. Questa, condotta poi localmente da truppe ungheresi, terminò con la ritirata delle stesse, avvenuta il 6 novembre 1918.


FIDCA NON DIMENTICA!

 

mercoledì 17 agosto 2022

FIDCA Udine : INVITO 20°Raduno del 52° Cacciatori delle Alpi -Cividale del F. 17-18 Settembre 2022

 La FIDCA di Udine collabora con la Associazione Nazionale "Cacciatori delle Alpi"e partecipa  al Raduno del 20° del 52° Cacciatori delle Alpi,163° Anniversario fondazione Corpo dei Cacciatori delle Alpi,110° Centenario conquista di Sidi Bilal 20/09/1912; MOVM - Festa del Corpo 52°Alpi,58° Ricorrenza insediamento dei Cacciatori in Friuli a presidio delle fortificazioni a difesa del Confine Orientale.



Nella serata di sabato 17 settembre p.v. Conferenza del Professor Franco  Tamassia, docente di Diritto Pubblico e Direttore del Centro Studi Internazionale "Giuseppe Garibaldi "di Roma, nella Sala Consiliare del Comune di Cividale.



La Fidca sostiene questa importante cerimonia poiche' non dimentica il sacrificio dei Soldati impegnati anche a difesa della popolazione locale dal rischio di invasione da Est.

Il Presidente Nazionale Sig.Vincenzo Verdino e' Socio d'Onore della Sezione FIDCA di Udine,egli coniuga l'impegno del Ricordo e della memoria allo studio ed alla conoscenza anche del Rispetto.







lunedì 15 agosto 2022

FIDCA Udine : Val di Dogna -12 agosto 2022.

La FIDCA di Udine con l'amico Socio Stefano Cagnato ha ripercorso i sentieri della Prima Guerra Mondiale, ricordando i sacrifici dei nostri Soldati e non dimenticando quindi parte della nostra Storia.
In Val di Dogna Uomini si immolarono con grandi privazioni,
Dall'amico Stefano : 

oggi escursione sui luoghi della Grande Guerra...Val Dogna.... località le Morosine postazioni di artiglieria da montagna...e località Plans.... postazioni e ricoveri dei nostri soldati..... Fidca sempre presente...


Stefano Cagnato con Bandiera FIDCA



Storia  da :

 https://www.turismofvg.it/Localita/Tarvisio.

Quando il 24 maggio 1915 l'Italia dichiarò guerra all'impero austro-ungarico, i confini nord-orientali erano diversi rispetto a quelli di oggi. La Val Canale, che comprende i comuni di TarvisioMalborghetto Valbruna e Pontebba si trovava in Carinzia e la linea di confine correva lungo le cime che la dividono dalla Val Dogna, una profonda e selvaggia gola che dal paese di Dogna si sviluppa nel cuore delle Alpi Giulie.

In questa affascinante vallata, pressoché incontaminata, oggi è possibile trovare diversi resti e testimonianze del confine pre-bellico e delle battaglie combattute per oltrepassarlo. L'itinerario della Val Dogna - Linea dei Plans ad esempio offre la possibilità di scoprire le fortificazioni italiane costruite poco prima e durante la Grande Guerra,Onori ai Soldati Italiani!










lunedì 1 agosto 2022

FIDCA Udine : 30-31 Luglio 2022 a : Sdricca di Manzano e Capriva del Friuli -105° Anniversario Fondazione Arditi

 Nelle giornate del 30 luglio e del 31 luglio, la FIDCA di Udine ha partecipato alla 2 gg in ricordo della fondazione del Corpo degli Arditi.


Una serie di avvenimenti hanno portato disturbo alle celebrazioni,fra cui il vergognoso assalto a Capriva al Monumento dedicato agli Arditi ed a Sdricca di Manzano alle lapidi storiche,inoltre un piccolo fastidio ha creato il non dare la sala bibliotecaria da parte del Comune, cosa che era stata promessa,per la  presentazione del libro storico che  e' stata spostata poi  nel tendone allestito a Sdricca; ma l'organizzazione della Federazione Nazionale Arditi d'Italia ha risposto alla grande e non si sono verificati ulteriori intoppi.

n.b. : a seguire la documentazione ufficiale. 

Come FIDCA di Udine abbiamo voluto ricordare con comunicato giornalistico la celebrazione dell'anniversario di fondazione del reparto ed anche con un altro comunicato- denuncia  per il vergognoso assalto ai monumenti dedicati agli Arditi.

In questo clima e con le solite provocazioni abbiamo partecipato compatti a sostenere questa due giorni per Rispetto e per il Ricordo dedicato agli Uomini che hanno versato il Sangue per l'Italia.

Link di riferimento :

1-https://www.nellanotizia.net/scheda_it_117262_In-difesa-della-Storia-degli-Arditi-nell-anniversario-di-fondazione-29-luglio-1917-2022_1.html

2-https://www.nellanotizia.net/scheda_it_117328_Vergognoso-assalto-al-Monumento-Nazionale-degli-Arditi-a-Capriva-ed-a-Sdricca-Manzano-Udine_1.html



Capriva Ara Arditi.


ONORI

Stefano Cagnato con Bandiera FIDCA




Nella giornata del 30 luglio us hanno partecipato in orari differenziati per garantire una continuità di presenza gli amici :Antonello Quattrocchi, Grazio De Felice, Antonio Pipere, nella giornata del 31 luglio us ha garantito la presenza continuativa sia a Capriva che a Sdricca l'amico Stefano Cagnato.

Abbiamo espresso vicinanza alla Federazione degli Arditi con la nostra presenza, nel contempo non abbiamo dimenticato il Sacrificio Umano e le sofferenze patite, noi non dimentichiamo, quindi la nostra presenza sia in ambito giornalistico che quello fattivo ha voluto dimostrare che la Storia non si strumentalizza ma essa deve essere richiamo per le attenzioni attuali ma nello stesso tempo mantenere-ripeto-vivo il Ricordo.

La Sezione Fidca di Udine con la propria attiva presenza dimostra la vicinanza a chi porta rispetto alla Memoria e spera che le indagini avviate portino alla individuazione dei soggetti vergognosi  che  hanno creato danno ai monumenti ma anche alla mancanza del rispetto storico.



Sdricca di Manzano



Lapide che e' stata distrutta