Si e' conclusa nella serata del g 23 novembre u.s. l'operazione di solidarietà espressa dalla FIDCA di Udine con la consegna diretta ai familiari di una signora molto malata a Trieste di pacchi contenente materiale sanitario,consegnata dal vice presidente FIDCA di Udine Valter Bortolotti e dalla sua signora,nonchè socia FIDCA Anna Cagnin,materiale raccolto dal socio FIDCA Fabio Galimberti, questa importante attività e' iniziata con il supporto di collaborazione con la Parrocchia di San Domenico in Udine,con quale si e' sviluppata una partecipazione di sostegno reciproco a fini umanitari e solidaristici.La FIDCA di Udine ha operato con la consegna di materiale sportivo ad una Associazione calcistica,un intervento diretto a favore delle persone anziane e sole coadiuvato dai volontari della Parrocchia di San Domenico,raccolte di vestiario per molte persone in Udine con scarse possibilità ed una spedizione a favore dei bambini e delle persone anziane in Ucraina-zona di combattimento- con la partecipazione della Associazione Ucraina-Friuli.
Crediamo importante questa serie di iniziative che favoriscono la solidarietà ma nello stesso momento sottolineano il Valore dell'Associazionismo e di essere partecipi alla vita sociale anche comunitaria, come nello spirito inteso dai padri fondatori della FIDCA.
L'impegno svolto dagli amici:Quattrocchi Antonello,Fabio Galimberti,Antonio Pipere e sua moglie Nadia,Sabrina Chiavon,Valter Bortolotti,Anna Cagnin gli amici della Parrocchia di San Domenico,e di tanti altri,e' di importante significato di valore umano!
lunedì 25 novembre 2019
domenica 10 novembre 2019
FIDCA di Udine a Pignano di Ragogna (UD) 9 Novembre 2019 in Ricordo di Nassiriya.
Stefano Cagnato,ha partecipato alla Giornata della Memoria dei Caduti di Nassiriya in località di
Pignano -xvi Memorial Capitano Massimo FICUCIELLO. Giornata svolta in collaborazione con:
COMUNE DI RAGOGNA-- ASSOCIAZIONE LAGUNARI TRUPPE ANFIBIE
SEZ. UDINE PASSONS "CAP. M. FICUCIELLO"
ed il: GRUPPO STORICO FRIULI COLLINARE | MUSEO DELLA GRANDE GUERRA DI RAGOGNA.
Accadde il 12 Novembre 2003, 16 anni fa la
strage di Nassiriya Nell'attentato persero
la vita 19 italiani ,alle 10.40 ora
locale, le 8.40 in Italia, un’autocisterna forzò l’entrata
della base
Maestrale, presidiata dai Carabinieri italiani, nella città di Nassiriya, in
Iraq:
i due uomini a bordo fecero esplodere una bomba. La deflagrazione, con un
effetto
domino, fece saltare in aria il deposito munizioni.
E spezzò 28 vite, quelle di 9
iracheni e di 19 italiani: 12
carabinieri, 5 militari dell'esercito e due civili. Fu il più
grave attacco
subito dall’esercito italiano dalla fine della Seconda guerra mondiale,
Onore
sempre ai Soldati Italiani ed ai Civili che hanno dato la loro vita per la
Pace.
Fidca Udine con Stefano Cagnato a sx |
Bandiera FIDCA |
ONORE SEMPRE AI CADUTI ITALIANI!
Da : http://www.accademia19.it/
I CADUTI DI NASSIRYA
Regaliamo anche noi una preghiera e un ultimo saluto a:
PIETRO PETRUCCI: 22 annidi Casavatore (Napoli), caporale dell'Esercito. Ne era stata dichiarata la morte cerebrale poche ore dopo la strage. Poi è stata staccata la spina della macchina che lo teneva in vita. Petrucci era un volontario in ferma breve e in missione in Iraq con l'incarico di
conduttore di automezzi.
PIETRO PETRUCCI: 22 annidi Casavatore (Napoli), caporale dell'Esercito. Ne era stata dichiarata la morte cerebrale poche ore dopo la strage. Poi è stata staccata la spina della macchina che lo teneva in vita. Petrucci era un volontario in ferma breve e in missione in Iraq con l'incarico di
conduttore di automezzi.
DOMENICO INTRAVAIA: 46 anni, di Monreale, appuntato dei CC in servizio al comando provinciale di Palermo; sposato e con due figli di 16 e 12 anni. Lascia anche l'anziana madre, il fratello gemello e due sorelle. Era partito per l'Iraq quattro mesi fa e sarebbe dovuto rientrare fra tre
giorni. Era già stato in missione a Sarajevo. I due figli tenevano un calendario da cui cancellavano i giorni che mancavano al ritorno del padre. La notizia ha gettato la moglie nella disperazione: «Voglio morire, senza mio marito la mia vita non ha senso».
ORAZIO MAJORANA:29 anni, di Catania, Carabiniere scelto in servizio nel battaglione Laives-Leifers in provincia di Bolzano. L'anziano padre ha appreso la notizia in Svizzera, dove si trovava per sottoporsi ad alcune visite mediche. È rientrato d'urgenza a Catania.
GIUSEPPE COLETTA:38 anni, originario di Avola (Siracusa) ma da tempo residente a San Vitaliano, in Campania, Vice Brigadiere in servizio al comando provinciale di Castello di Cisterna (Napoli); sposato e padre di una bambina di due anni. Aveva perso un figlio di 5 anni per leucemia.
GIOVANNI CAVALLARO: 47 anni, nato in provincia di Messina e residente a Nizza Monferrato, Maresciallo in servizio al comando provinciale Carabinieri di Asti. Era noto con il soprannome di “Serpico”. Lascia la moglie e la piccola Lucrezia, 4 anni. Era già stato impegnato in altre missioni in Kosovo e in Macedonia. Era da tre mesi in Iraq e stava per rientrare a casa. La sera prima aveva telefonato alla moglie: «Sto preparando la mia roba, sabato finalmente torno da te e da Lucrezia. Ho voglia di abbracciarvi».
ALFIO RAGAZZI: 39 anni, di Messina, maresciallo dei carabinieri in servizio al Ris di Messina, sposato con Tiziana Montalto, due figli di 13 e 7 anni. Era partito in luglio e sarebbe dovuto rientrare a Messina sabato prossimo: i familiari stavano già preparando la festa. Era specializzato nelle tecniche di sopralluogo e rilevamento e il suo compito era quello di istruire la polizia locale.
IVAN GHITTI: 30 anni milanese, carabiniere di stanza al 13/mo Reggimento
Gorizia. Era alla sua quarta missione di pace all'estero, dopo essere stato tre
volte in Bosnia. Lascia i genitori e una sorella. Ieri sera lo hanno sentito
per l'ultima volta al telefono: «Era assolutamente sereno e
tranquillo».
tranquillo».
DANIELE GHIONE:30 anni, di Finale Ligure (Savona), maresciallo dei carabinieri in servizio nella compagnia Gorizia. Era Sposato da poco. Era stato ausiliario dell'Arma, poi si era congedato e iscritto all'Associazione carabinieri in congedo. Era ritornato ad indossare la divisa vincendo un concorso per maresciallo.
ENZO FREGOSI:56 anni, La Spezia, ex comandante dei NAS di Livorno dove viveva con la
famiglia. Lascia moglie e due figli, un maschio, anche lui carabiniere, e una
ragazza che studia all'Università. Era partito per l'Iraq il 17 luglio scorso e
stava rientrare in Italia. A casa stavano già preparando la festa
per il suo ritorno.
per il suo ritorno.
ALFONSO TRINCONE:44 anni, era originario di Pozzuoli (Napoli) ma risiedeva
a Roma con la moglie e i tre figli. Il sottufficiale era in forze al NOE, il
Nucleo operativo ecologico che dipende dal Ministero dell'Ambiente.
MASSIMILIANO BRUNO:40
anni, maresciallo dei carabinieri di Bologna, biologo in forza al
Raggruppamento Investigazioni scientifiche (Racis) di Roma. Viveva con la
moglie a Civitavecchia. I genitori e un fratello vivono a Bologna.
ANDREA FILIPPA: 33 anni,
torinese, carabiniere dall'età di 19. Era esperto di missioni all'estero che lo
tenevano costantemente lontano da casa. Prestava servizio a Gorizia presso il
13° Battaglione Carabinieri. Viveva a San Pier D' Isonzo insieme alla giovane
moglie, sposata nel 1998.
FILIPPO MERLINO:40 anni,
originario di Sant' Arcangelo (Potenza), sposato. Con il grado di Maresciallo
comandava la stazione dei Carabinieri di Viadana (Mantova). È morto nell'ospedale
di Nassirya dove era stato portato gravemente ferito.
MASSIMO FICUCIELLO:Nasce a Udine il 7 aprile 1968 35 anni, tenente dell'esercito, figlio del Gen. Alberto
Ficuciello. Funzionario di banca, aveva chiesto di poter tornare in servizio
attivo con il suo grado di tenente proprio per partecipare alla missione
«Antica Babilonia». Grazie alla sua conoscenza delle lingue era stato inserito
nella cellula Pubblica Informazione del Col. Scalas. Questa mattina aveva avuto
l'incarico di accompagnare nei sopralluoghi i produttori di un film-documentario
sui «Soldati di pace». Prima dell'attentato, il titolo, provvisorio, era stato
cambiato in «Babilonia terra fra due fuochi».
SILVIO OLLA: 32 anni, dell'isola Sant' Antioco (Cagliari), Sottufficiale in
servizio al 151° Reggimento della Brigata Sassari. Figlio di un Maresciallo e
fratello di un carrista. Laureato in Scienze Politiche, Olla era in forza alla
cellula Pubblica Informazione. È morto insieme al Ten. Ficuciello mentre
accompagnava nei sopralluoghi i produttori del film. La conoscenza dell'inglese
e dei rudimenti dell'arabo lo avevano fatto diventare uno dei punti di
riferimento per i giornalisti.
EMANUELE FERRARO: 28 anni, di Carlentini (Siracusa), caporal maggiore scelto in servizio permanente di stanza nel 6° Reggimento trasporti di Budrio (Bologna).
ALESSANDRO CARRISI: 23 anni, di Trepuzzi (Lecce), caporale volontario in ferma breve, anche lui in servizio nel 6/o Reggimento trasporti di Budrio. Era partito per l'Iraq da poche settimane. Lascia i genitori, un fratello e una sorella. Ieri sera l'ultima telefonata a casa: «Tutto va bene. Sto
andando a letto».
LE DUE VITTIME CIVILI- Nell'attentato sono stati coinvolti anche due
civili.
Si tratta dell'aiuto regista STEFANO ROLLA, 65 anni di Roma che stava facendo i sopralluoghi per un film documentario che avrebbe dovuto girare il regista Massimo Spano e di MARCO BECI,di Pergola Provincia di Pesaro-Urbino, 43 anni, funzionario della cooperazione italiana in Iraq.
Targa al Senato della Repubblica Italiana. |
Ricordiamo che: Nell'azione rimasero feriti anche 19 carabinieri e Aureliano Amadei, aiuto regista di Stefano Rolla.
In tutto i feriti nell'azione terroristica furono 58.
I morti e i feriti dell'attentato sono stati insigniti della Croce d'Onore.
Nel 2009 ai sette Siciliani caduti è stata conferita dalla Regione Siciliana la Medaglia d'oro al valor civile della Regione Siciliana alla memoria[
mercoledì 6 novembre 2019
FIDCA di Udine a:Sacrario Redipuglia,Cerimonie a Udine del 4 novembre 2019.
La FIDCA di Udine ha presenziato alla Giornata del 4 novembre al Sacrario di Redipuglia,con i Soci Valter Bortolotti,Michele Vidon,Stefano Cagnato,anche in duplice rappresentanza Corpo Militare
CRI,UNUCI sez.di Cervignano.
Sarà la città di Napoli ad ospitare le celebrazioni
conclusive dedicate al 4 novembre 2019. Dopo Trieste, il Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate sarà
celebrato con una manifestazione che si terrà sul Lungomare Francesco Caracciolo.
Oltre
al capoluogo campano, 35 città italiane saranno coinvolte nelle manifestazioni
dedicate ad una ricorrenza particolarmente significativa per il nostro Paese.
Il 4 novembre, infatti, l'Italia ricorda l'Armistizio di Villa Giusti - entrato
in vigore il 4 novembre 1918 -
che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste, e
portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca
risorgimentale.
Il 4 novembre terminava
la Prima Guerra Mondiale.
Per onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della Patria il 4 novembre 1921 ebbe
luogo la tumulazione del "Milite Ignoto", nel Sacello dell'Altare
della Patria a Roma. Con il Regio decreto n.1354 del 23 ottobre 1922, il 4
Novembre fu dichiarato Festa nazionale.
Tante
le iniziative organizzate per commemorare il Giorno dell'Unità Nazionale e
Giornata delle Forze Armate: "Caserme Aperte" e "Caserme in
Piazza", esibizioni di Bande e Fanfare di Esercito, Marina, Aeronautica,
Carabinieri e Guardia di Finanza. Inoltre, in tutti i comuni capoluoghi di
provincia, e in quelli nei quali si registra una significativa presenza di
reparti delle Forze Armate,
si svolgerà la cerimonia dell'alzabandiera. Anche quest'anno sarà riservata
grande attenzione alle nuove generazioni con conferenze tenute da personale
militare nelle scuole. Temi centrali, le circostanze storiche e le fasi
salienti della Grande Guerra, ma anche le attuali missioni svolte dalle Forze
Armate in patria e all'estero per far conoscere più da vicino ai giovani il mondo
della Difesa. Alle scuole, inoltre, sarà consegnato simbolicamente il
Tricolore, vessillo di libertà, simbolo di un popolo che trova la sua identità
nei principi di fratellanza, di uguaglianza e di giustizia.
E'stato costruito su progetto dell'architetto Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni,sulle pendici del Monte sei Busi, e' stato inaugurato il 18 settembre del 1938, dopo dieci anni di lavori. Questa grande opera, definita Sacrario "dei Centomila", custodisce i resti di 100.187 soldati caduti nelle zone circostanti, in parte erano gia' stati sepolti all'antistante Colle santa Elia.
Il Sacrario vuole sottolineare il sacrificio dei Caduti Italiani, ed anche dare una degna sepoltura a coloro che non avevano trovato spazio nel Cimitero degli Invitti!Sruttura composta a tre livelli e rappresenta simbolicamente il nostro Esercito che scende dal cielo, alla guida del proprio comandante, per percorrere la Via Eroica.
In cima, tre croci richiamano l'immagine del Monte Golgota e la crocifissione di Cristo.
A sx Valter Bortolotti FIDCA UDINE,Labaro Guardio D'Onore Pantheon,Bandiera Unuci |
L'amico Socio Direttivo FIDCA di Udine Michele Vidon |
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Fidca di Udine presente alle Cerimonie commemorative del 4 Novembre 2019, con il presidente Quattrocchi Antonello,svolte in Udine presso il Cimitero Monumentale di San Vito assieme all'ANVGD di Udine.
Il Cimitero di San Vito è più comunemente conosciuto dai cittadini udinesi come "Monumentale di Viale Firenze" o ancor più semplicemente "viale Firenze".
Il complesso che supera l'estensione di 10 ettari è stato individuato per tale destinazione già nel 1807 ovvero da Napoleone dopo il rientro in Friuli a seguito della pace di Presburgo del 1805
( quindi durante il Regno d'Italia).
La parte Monumentale apre in Viale Firenze, mentre la parte destinata a tombe terragne e loculi apre in via Martini ma all'attualità ci sono altri varchi a Ovest e Nord.
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Messa in Ricordo ed in onore delle Vittime delle Foibe,dei Defunti dell'Esodo
degli Italiani d'Istria,Fiume,Dalmazia.
Cerimonia al Monumento ai Caduti Giuliani e Dalmati.
Con preghiera di Ricordo ed il Silenzio.FIDCA PRESENTE!
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Ricordo e Rispetto ai Caduti Italiani della Prima Guerra ed omaggio alle Lapidi agli Irredentisti di Udine e del Friuli Venezia Giulia:
Il ricordo voluto dalla FIDCA di Udine.
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Ricordo ai Caduti Militari Italiani nei Campi di Concentamento. 4 novembre Udine
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Quattrocchi FIDCA di Udine |
IN ONORE DI TUTTI I CADUTI ITALIANI DI OGNI GUERRA!!!
IL SILENZIO a REDIPUGLIA-riccardo 1953
domenica 3 novembre 2019
FIDCA Udine a:Pozzuolo del Friuli,Cividale del Friuli,Udine,cerimonie in Onore ai Caduti.
La FIDCA di Udine presente con il vice-presidente Valter Bortolotti ed il Socio Attilio Palermo alla Commemorazione mercoledì 30 ottobre, a Pozzuolo, in ricordo dell'omonima Battaglia, combattuta tra il 29 e il 30 ottobre 1917, tra l'esercito italiano lungo la linea di ritirata dopo la rottura del fronte italiano a Caporetto e l'esercito austro-ungarico.
Pozzuolo del Friuli,teatro di duri scontri che videro fianco a fianco di eroici combattenti quali i cavalieri, i fanti della Brigata Bergamo e i cittadini di Pozzuolo che, prodigandosi per aiutare i reparti in armi, contribuirono ad arrestare l’avanzata nemica e permettere, di fatto, all’allora Regio Esercito di ripiegare oltre il Tagliamento e riorganizzarsi per sferrare il contrattacco e vincere la Guerra!
Pozzuolo del Friuli,teatro di duri scontri che videro fianco a fianco di eroici combattenti quali i cavalieri, i fanti della Brigata Bergamo e i cittadini di Pozzuolo che, prodigandosi per aiutare i reparti in armi, contribuirono ad arrestare l’avanzata nemica e permettere, di fatto, all’allora Regio Esercito di ripiegare oltre il Tagliamento e riorganizzarsi per sferrare il contrattacco e vincere la Guerra!
Guardie d'Onore e Bandiera FIDCA con Valter Bortolotti,Labari Guardie del Pantheon e Vincenzo Verdino. |
Monumento a Pozzuolo del Friuli |
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FIDCA di Udine presente a Cividale del Friuli alla Cerimonia in Ricordo dei Caduti della Prima Guerra Mondiale,con il presidente della Sezione di Udine.Quattrocchi.
Cerimonia svolta di intesa con i Comandi Militari e l'Amministrazione Comunale in data del 31 ottobre 2019,ricordando anche la Battaglia di Cividale e celebrando la Giornata dedicata alle Forze Armate ed all'Unità Nazionale e dell'Anniversario della Vittoria.
Monumento ai Caduti.Cividale del Friuli |
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FIDCA di Udine presente con il presidente Antonello Quattrocchi ed il Socio Fabio Faraca alle cerimonie del 2 Novembre con la Polizia di Stato sia in Ricordo della strage di Udine sia in Ricordo degli Uomini della Polizia caduti in diverse situazioni.Presente anche il Commissario incaricato alla rifondazione del Nastro Azzurro di Udine Sig. Franco Prezza.
Deposizione di un fascio di
fiori presso la targa che ricorda gli uomini deceduti nella strage del 23
dicembre 1998 in P.le D’Annunzio , angolo Viale Ungheria in Udine, e di seguito deposizione di una corona d’alloro al monumento ai Caduti della Polizia di Stato nello
stesso P.le D’Annunzio.
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Fidca di Udine presente il g 3 novembre alla Messa in onore ai Caduti ed alla visita della mostra statica presente nelle vie cittadine,mostra di automezzi, divise,apparecchiature dislocate anche a Palazzo Morpurgo provenienti dal Museo Militare di Palmanova,i mezzi statici moderni esposti dall'Esercito,mentre i mezzi storici sono esposti dalla CRCS.
Questo importante impegno della CRCS e' di fondamentale importanza storico-culturale,a queste Persone vada il nostro ringraziamento!
dal sito :http://www.crcsonlus.org/
CRCS Onlus nasce nel novembre 2015 con lo scopo di riunire tutti coloro che sono interessati al collezionismo di militaria storica e di veicoli militari d’epoca, con particolare riferimento al periodo della seconda guerra mondiale.
Hanno sede presso la ex Caserma Patussi--Tricesimo (UD)-: Via San Giorgio n°55--CAP: 33019
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