Il momento dell'incontro svoltosi nella Citta' di Palmanova,ad itinere nel percorso del nostro Presidente proveniente dalla Città di Trieste ha permesso uno scambio proficuo di confronto e nello stesso momento si e' svolto un omaggio ai Caduti Italiani sia della Prima Guerra di Indipendenza che della seconda e Terza,assieme ai Caduti della Prima e Seconda Guerra Mondiale,sono stati ricordati Tutti i Caduti, nella Loggia dei Mercanti di Palmanova.
Da Palmanova.it :Palmanova, citta’ di fondazione, ha una precisa data di nascita: 7 ottobre 1593.
Tale data fu scelta dai rappresentanti della Repubblica di Venezia in quanto ricordava due eventi importanti nella storia della repubblica, il primo, di carattere religioso, era la ricorrenza di Santa Giustina, che diventera’ patrona della nuova città, il secondo, di carattere civile, era l’anniversario della vittoria di Lepanto sui Turchi il 7 ottobre 1571.
Con la scelta di quest’ultimo avvenimento la Serenissima voleva lanciare un messaggio inequivocabile sulla funzione della nuova fortezza quale argine alle invasioni ottomane, non solo della Repubblica ma dell’intera cristianita’. Palmanova rimase per piu’ di duecento anni sotto il dominio della Serenissima (1593-1797), fino a quando il generale Bonaparte la conquisto’. Dopo il trattato di Campoformido la fortezza entro’ nell’orbita dell’impero austriaco (1798-1805), per poi venire inserita, a seguito di conquista, nel Regno d’Italia (1806-1814).
Con la scelta di quest’ultimo avvenimento la Serenissima voleva lanciare un messaggio inequivocabile sulla funzione della nuova fortezza quale argine alle invasioni ottomane, non solo della Repubblica ma dell’intera cristianita’. Palmanova rimase per piu’ di duecento anni sotto il dominio della Serenissima (1593-1797), fino a quando il generale Bonaparte la conquisto’. Dopo il trattato di Campoformido la fortezza entro’ nell’orbita dell’impero austriaco (1798-1805), per poi venire inserita, a seguito di conquista, nel Regno d’Italia (1806-1814).
Dopo la caduta di Napoleone Palmanova rientrò a far parte dell’eterogeneo impero asburgico fino al 1866, con la sola parentesi dell’insurrezione del 1848, quando la fortezza subì un lungo assedio da parte delle truppe austriache.
Con il plebiscito del 1866 Palmanova venne sancita la sua unione definitiva al Regno d’Italia. Durante la prima guerra mondiale fu sede di ospedali, magazzini e campo di addestramento truppe, con la rotta di Caporetto la città subì gravi devastazioni. Verso la fine della seconda guerra mondiale in fortezza ebbe sede (Caserma Piave) un centro di repressione antipartigiano. Nel 1960 il Presidente della Repubblica decreto’ Palmanova quale “Monumento Nazionale”.
Con il plebiscito del 1866 Palmanova venne sancita la sua unione definitiva al Regno d’Italia. Durante la prima guerra mondiale fu sede di ospedali, magazzini e campo di addestramento truppe, con la rotta di Caporetto la città subì gravi devastazioni. Verso la fine della seconda guerra mondiale in fortezza ebbe sede (Caserma Piave) un centro di repressione antipartigiano. Nel 1960 il Presidente della Repubblica decreto’ Palmanova quale “Monumento Nazionale”.
Nessun commento:
Posta un commento