Quattrocchi,D'Agostino,Prezza |
Quattrocchi,D'Agostino,Prezza |
Nella giornata del 22 Gennaio 2021 la Sezione della Fidca di Udine rappresentata dal Presidente Dottor Antonello Quattrocchi ha presenziato alla consegna dell'Iscrizione nell'Albo d'Onore dell'Istituto Nastro Azzurro e della Tessera di Socio d'Onore del Valoroso Terzo Reggimento Guastatori la cui Caserma sede del Reggimento e' intitolata a Giovanni Battista Berghinz MOVM.
D'Agostino e Prezza |
Quattrocchi,D'Agostino,Prezza |
Ha consegnato l'Attestazione Ufficiale il Presidente della Sezione dell'Istituto Nastro Azzurro di Udine l'amico Signor Prezza Franco direttamente al Comandante del Reggimento Colonnello Antonio D'Agostino, presenti : Maggiore Livio Termite Ufficiale P.I.O., 1° Maresciallo Alessandro Corbia -Direttore Sala Museale-,Capitano Medico CRI Corpo Militare dottor Fabrizio Baracetti. L’Istituto del Nastro Azzurro,svolge
un’opera di altissimo valore spirituale e morale,culturale e storico,dove vengono affermati i principi di amor
di Patria,principi che sono alla base della vita e della Storia di ogni Nazione e di ogni Popolo, e diffondendo, particolarmente
fra i giovani, la coscienza dei doveri verso la Patria. Le azioni culturali svolte dall'Istituto non dimenticano le attenzioni verso le nuove generazioni ed aiutano a non dimenticare il Sacrificio ed il Valore del Soldato Italiano. Il terzo Reggimento e' anche impegnato nelle attività di disinnesco ordigni bellici,quindi opera sempre anche per la tutela e le necessità della Popolazione. La Bandiera di Guerra è decorata di una Medaglia d'argento al Valor Militare ed una al Valore dell'Esercito, tre di bronzo al Valor Militare ed una di bronzo al Valore dell'Esercito,Croce d'Oro al Merito dell'Esercito.. La festa dell'Arma del Genio, cade il 24 giugno, anniversario della
battaglia del Solsistizio (1918).
|
Bivio Paradiso 13 Gennaio, la Fidca di Udine ha voluto rendere omaggio al Monumento ai Caduti con il presidente della sezione di Udine dott.Antonello Quattrocchi ed il Comm. Alessandro Berghinz presidente del Collegio dei Probiviri della sezione di Udine.
In un periodo caratterizzato da continue variazioni cromatiche relativamente all'incidenza dell'evoluzione pandemica attualmente in corso, la FIDCA esprime il Monito di MAI DIMENTICARE!
Comm.Alessandro Berghinz |
Quattrocchi Antonello
Monumento ai Caduti
Tabella descrittiva storica |
Nota Storica:
monumento ai Nove Caduti a Castions di Strada non possiede un forte valore artistico ma ha un grande valore simbolico e storico. Si tratta infatti del primo monumento ufficiale in ricordo della Grande Guerra in Italia, inaugurato nell'aprile del 1919 dal Duca d'Aosta Emanuele Filiberto. Venne posto per commemorare gli ultimi morti italiani, caduti il 4 novembre 1918 poche ore prima dell'entrata in vigore dell'armistizio.
È visibile nei pressi della località Bivio Paradiso, all'incrocio tra la strada regionale SR353 e la strada provinciale SP87 in direzione Torsa.
Gabriele
d’Annunzio: «...mi basta di evocare gli Eroi di Paradiso»
Nella sua celebrazione del 5 novembre a Roma,
Gabriele d’Annunzio ricorda così il fatto d’armi di Paradiso: «Al trivio di
Paradiso era l’ultima resistenza. Il nemico era protetto da fitte siepi di
mitragliatrici e spazzavano la strada. In un attimo fu deliberato l’assalto, fu
deliberata la carica. Il fante cercava di superare il cavaliere, il cavaliere
portava in rotta la potenza del fante; mai tanta fraternità d’armi fu più
gloriosa. L’ora scoccò. Il vinto alzò bandiera bianca. I nostri morti coprivano
la polvere, coprivano l’erbe. Per manifestare quel che oggi i sepolcri
domandano e comandano al popolo italiano, mi basta di evocare gli Eroi di
Paradiso».
La Sezione Provinciale di Brescia - Mazzano della Federazione Italiana dei Combattenti Alleati in collaborazione con la Sezione di Molinetto (BS) dell'Istituto del Nastro Azzurro ha organizzato in data 21 dicembre 2020 la cerimonia di consegna di Benemerenze al Sig. Natale Boletti, alpino e Reduce 2 guerra mondiale sul fronte russo, in occasione del compimento dei suoi 100 anni.
Roma, 31.12.2020
Autorità Civili e Militari del Dicastero, Autorità Religiose, membri
della Magistratura Militare, Presidenti delle Associazioni
Combattentistiche, d’Arma e di Categoria, uomini e donne della Difesa,
le necessarie restrizioni legate alla pandemia sanitaria non hanno
consentito il tradizionale scambio di auguri che prelude alle festività di fine
anno.
Un anno che ha visto il nostro Paese e il mondo intero colpiti da una
crisi dagli effetti drammatici, vissuto in bilico tra libertà e restrizioni.
Desidero, pertanto, esprimere a tutti Voi, attraverso questo messaggio,
i miei più sinceri sentimenti di vicinanza, con l’augurio che, insieme alle
Vostre famiglie e ai vostri affetti, possiate trascorrere le prossime festività
in serenità.
Rivolgo un commosso pensiero, innanzitutto, a tutte le vittime della
pandemia e la più sentita riconoscenza a coloro che stanno tuttora
lavorando duramente per combatterla.
Oggi il loro esempio rimanda al sacrificio di tutti i militari che hanno
speso la propria vita per il bene del Paese, in particolare i nostri Caduti,
che ricordiamo sempre con immutata gratitudine.
La grande famiglia della Difesa è stata presente dal primo insorgere
dell’emergenza sanitaria, compatta nel garantire il suo fondamentale
supporto alle altre componenti statali, decisiva per l’ampiezza e la
peculiarità delle sue capacità, vicina e solidale con i cittadini.
Ciascuno di Voi, nell'ambito delle proprie responsabilità e compiti, ha
continuato ad operare con competenza, fiducia e senso del dovere, per
assolvere a tutti i compiti istituzionali della Difesa.
Oggi, come cittadino, prima ancora che Ministro, sono orgoglioso del
Vostro straordinario, insostituibile contributo e per questo voglio dirvi
grazie.
Grazie agli Onorevoli Sottosegretari di Stato alla Difesa, al Capo di
Stato Maggiore della Difesa e ai Capi di Stato Maggiore delle Forze
Armate, al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e della
Guardia di Finanza, al Segretario Generale, per la professionalità che mi
dimostrano ogni giorno, operando con franchezza e condividendo appieno
gli indirizzi programmatici del Dicastero.
Grazie ai Presidenti della Associazioni Combattentistiche, d’Arma e
di Categoria, custodi dei valori e delle tradizioni dell’intero mondo della
Difesa.
Grazie agli Addetti Militari Esteri accreditati presso la Repubblica
Italiana, per l’attenzione con cui seguono le politiche di difesa e sicurezza
comuni.
Grazie a tutte le donne e uomini della Difesa, per la competenza, la
convinzione, la generosità con cui interpretano la funzione militare, ben
oltre il rispetto degli obblighi di servizio, in Patria e all’estero, per assolvere
il compito primario della Difesa dello Stato e degli interessi nazionali e
fornire un fondamentale contributo alla pace e alla sicurezza
internazionale, apprezzato ovunque nel mondo.
Uomini e donne della Difesa,
il nuovo anno ci chiama alla responsabilità e alla collaborazione per
tracciare il percorso della ripartenza e della rinascita del Paese, ma anche
a rinnovati impegni sulla scena internazionale, nel solco di una continuità
di intenti con quanto già fatto in questi anni.
Ci attendono nuove sfide, ma anche l’opportunità di un nuovo e sano
protagonismo, aperto all’Europa e al mondo intero, per rispondere alle
sfide del domani.
Abbiamo un futuro da costruire a partire da oggi.
Guardiamo lontano affinché esso sia migliore.
Con questa convinzione, mi stringo a tutti voi in un abbraccio ideale,
che vuole essere il segno tangibile della riconoscenza e dell’affetto che tutti
gli italiani nutrono per la Difesa.
Con questi sentimenti di gratitudine per il Vostro operato e di speranza
per il futuro, rinnovo a tutti Voi l’augurio più cordiale e sincero di
trascorrere serenamente il periodo delle festività.
Viva le Forze Armate!
Viva l’Italia!