lunedì 26 luglio 2021

FIDCA Udine: 24 luglio 2021-Onori ai Caduti Austro-Ungarici Val Saisera-Udine

 L'amico Socio Stefano Cagnato ha onorato i Caduti Austriaci in Val Saisera -Valbruna (UD) il g 24 luglio 2021.

L'omaggio-ricordo dovuto ad ogni Caduto di qualsiasi Nazionalità e' un impegno Morale e Civico che supera ogni barriera nazionalistica,politica,di parte, e' un impegno di Rispetto di alto valore Morale.

Il Rispetto del Caduto e' il Rispetto per l'Essere Umano, atto anche a non far dimenticare il Sacrificio e la Storia:

NOTA STORICA:


Nel  corso della  Prima guerra  gli austro-ungarici ebbero numerose perdite  umane e di materiale fra le cime delle Alpi Giulie. Nella Estate dell'anno 1915  comparvero piccoli cimiteri provvisori che accoglievano le salme di chi, per i combattimenti o per gli stenti, era deceduto. Nell'anno  1916 i comandi militari si  decisero di raccoglierli e portarli in un unico cimitero, costruito in corrispondenza della seconda linea difensiva (all'imbocco della Val Saisera) che fu battezzato "Cimitero degli Eroi" (Heldenfriedhof in tedesco).

C'è   una  frase significativa  che completa  il Cimitero: "Giacciono qui, come semi soffocati dal gelo, prima di aver visto il conforto della primavera. Voi che mieterete nella luce dorata, pieni della felicità dell´estate, non dimenticateli!"

 Qui riposano anche i 500 soldati che hanno respinto l'assalto italiano del luglio 1916

C'è   una  frase significativa  che completa  il Cimitero: "Giacciono qui, come semi soffocati dal gelo, prima di aver visto il conforto della primavera. Voi che mieterete nella luce dorata, pieni della felicità dell´estate, non dimenticateli!"
 Qui riposano anche i 500 soldati che hanno respinto l'assalto italiano del luglio 1916
C'è   una  frase significativa  che completa  il Cimitero: "Giacciono qui, come semi soffocati dal gelo, prima di aver visto il conforto della primavera. Voi che mieterete nella luce dorata, pieni della felicità dell´estate, non dimenticateli!"
 Qui riposano anche i 500 soldati che hanno respinto l'assalto italiano del luglio 1916 ed i prigionieri russi  sfruttati e reclutati per lavorare nelle retrovie.
Oggi: dopo la Restaurazione effettuata nel 2002 dalla Croce Nera Austriaca, il cimitero è gestito dalla locale sezione ANA di Malborghetto.









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