Il 17 marzo 1861, infatti, nasceva ufficialmente il Regno d'Italia, con la promulgazione della legge n. 4671 del Regno di Sardegna. Fu Vittorio Emanuele II di Savoia ad assumere per la prima volta il titolo di re d'Italia, portando a termine il lungo e sanguinoso cammino risorgimentale: furono ben tre,con grande sacrificio, le cosiddette Guerre d'Indipendenza. Con quell'atto burocratico si premiavano, così, gli sforzi di uomini come Giuseppe Mazzini, Giuseppe Garibaldi, Cavour e l'impegno e il sacrificio dei tanti patrioti italiani, spesso rimasti anonimi,moltissimi Volontari di tutte le Regioni d'Italia a cui vada sempre il nostro rispettoso Ricordo..Uomini avevano amato il sogno di un Italia libera ed unita e sopratutto non occupata.Vada a questi Uomini e Donne il nostro rispettoso Ricordo ed Ammirazione.
Un percorso millenario che nel 1861 non era ancora concluso, perché il processo di unificazione terminò solo nel 1918 con l'annessione del Trentino-Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia. Ed è per tutti questi motivi che la ricorrenza del 17 marzo è stata sempre commemorata con grandi onori, soprattutto in occasione degli anniversari numero 50, 100 e 150. Commemorazione molto sentita dal popolo e dallo Stato Italiano, spesso avvenuta nei luoghi topici del processo di unificazione.
da : La festa dell‘Unità d‘Italia: tutto quello che devi sapere | Visititaly.eu
Storia della bandiera italiana
Protagonista assoluta di tutte le celebrazioni ufficiali, comprese quelle sportive, è, ovviamente, la bandiera italiana. Il vessillo ha anche una propria festa specifica, il 7 gennaio, in memoria del 7 gennaio del 1797, quando a Reggia Emilia Napoleone proclamò la Repubblica Cispadana, adottando come simbolo del nuovo stato una bandiera molto simile a quella francese. Un tricolore bianco, rosso e verde, in luogo del blu di quella d'Oltralpe. Una bandiera già utilizzata in precedenza da Napoleone per le proprie legioni, che da quel giorno acquistò sempre più importanza, al punto da essere utilizzata anche dalla Repubblica Cisalpina.
La bandiera in seguito divenne il simbolo della Repubblica Italiana e del Regno Italico, della Giovine Italia e di tutti i carbonari e fu successivamente introdotta da Garibaldi in America. Nel 1848 Carlo Alberto di Savoia scelse il tricolore per il proprio stato inserendo nella bandiera lo scudo savoiardo bordato di blu. E fu proprio quella bandiera a sventolare trionfante il 17 marzo del 1861, quando Vittorio Emanuele II proclamò la nascita ufficiale del regno italiano. Fu soltanto il 2 giugno del 1946, con la proclamazione della Repubblica, che il simbolo savoiardo fu estromesso dal tricolore.
Ma qual è il significato della bandiera italiana? Perché proprio quei tre colori?
Secondo un'antica leggenda il verde avrebbe rappresentato i bei prati della penisola, il bianco le candide nevi delle Alpi e il rosso il sangue dei tanti italiani caduti in guerra. Una tradizione ripresa in qualche modo anche dal grande Giosuè Carducci, anche se l'interpretazione più attendibile è quella che identifica i tre colori quali simboli della giustizia, dell'uguaglianza e della fratellanza: i valori patrocinati dalla Rivoluzione Francese e dalla Francia napoleonica da cui ha avuto origine la nostra bandiera.
Piazza Liberta ' Udine 17/03/24 |
FIDCA NON DIMENTICA!
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