Sabato 11 gennaio i soci FIDCA: Azzan Thomas, Sangalli Sabrina e Milanese Massimo, si sono recati presso il cimitero di Santa Maria a Montagnana (PD) per onorare tre soldati britannici deceduti nel corso del 1917. In questo paese di meno di 10000 abitanti, riposano questi ragazzi che erano venuti in Italia per sostenere le forze armate italiane dopo lo sfondamento di Caporetto per combattere fino alla sconfitta delle forze austroungariche.
Gli amici e soci di Pordenone decidono e noi condividiamo :"!Noi continueremo a cercare questi luoghi isolati dove giacciono questi soldati per portare una nostra preghiera a ricordo del loro sacrificio."
FIDCA NON DIMENTICA! ONORE SEMPRE A TUTTI I CADUTI!
![]() |
Azzan e Milanese-foto di Sabrina Sangalli |
Storia:
Agli inizi di novembre 1917, constatata la tenuta opposta dalle truppe italiane, che aveva sorpreso un po’ tutti, a fronte dei ripetuti attacchi austriaci, gli inglesi, che sentivano il disagio morale dell’inazione chiesero di entrare in linea sul Montello, mentre i francesi continuarono a tergiversare sino alla fine del mese, quando finalmente decisero di scendere in campo con una parte delle forze, tenendo la massa in riserva.
Il generale Armando Diaz li salutava con questo Ordine del Giorno, datato 5 dicembre 1917: “Ufficiali e soldati d'Italia!
In nome vostro io porgo il saluto delle armi italiane agli Alleati di Francia e d'Inghilterra prontamente accorsi tra noi, e oggi entrati in linea al nostro fianco. Nel passato, in salda fratellanza d'armi con loro, noi abbiamo combattuto e vinto per gli ideali supremi della giustizia e del diritto. Ancora una volta noi affrontiamo decisi l'avvenire che ci porterà alla vittoria accanto al magnifico esercito che l'inflessibile volontà del popolo inglese ha saputo creare, ed alle forti armate francesi che sanno la gloria secolare di mille battaglie. Ufficiali e soldati di Francia! Ufficiali e soldati d'Inghilterra! Oggi che le vicende della lotta, affratellandoci nella fusione del sangue versato, rendono la nostra unione più intima, io vi do con animo grato il benvenuto, e con fede convinta rinnovo l'augurio del comune trionfo”
Per le truppe anglofrancesi rimase comunque la pregiudiziale del comando nazionale, che venne superata dall’Italia costituendo due armate: la 10a al comando di Lord Frederic Rudolph Lambart Cavan (con staff inglese, due Corpi d’armata italiani ed uno inglese) e la 12a al comando del Generale Rodolfo Graziani (con staff francese, un Corpo d’armata italiano, una divisione italiana ed una divisione francese delle sei presenti in Italia).
Massimo Ascoli
Onori ai caduti
RispondiElimina